VIAREGGIO. Predica calma. Non rimpiange la politica dei prezzi dei biglietti introdotta quest’anno. E plaude allo spettacolo che Viareggio ha saputo offrire ieri. Il giorno dopo il primo corso mascherato Stefano Pozzoli, commissario straordinario della Fondazione Carnevale, invita tutti a non disperarsi. Perché sì, l’incasso non è stato lusinghiero. Ma nulla, per lui, è ancora perduto.

Una domanda banale ma d’obbligo: com’è stata la sua prima sfilata da commissario della Fondazione?
“Purtroppo l’ho vissuta da malato, tant’è che sabato ho dovuto saltare la cerimonia di apertura in quanto ero febbricitante. A parte questo, mi sono emozionato: è stato un corso mascherato con degli spettacolari fuochi d’artificio e ospiti di un certo rilievo, siamo stati immortalati dalle telecamere di Rai e Mediaset. Credo sia stato un ottimo biglietto da visita”.

Che però non ha avuto riscontro nell’incasso, fermatosi a 100mila euro.
“Sì, sono consapevole che è stato basso. Se lo confronto con il dato degli ultimi due anni non posso parlare di ottimo risultato. Nel 2012, invece, andò decisamente peggio perché il Carnevale guadagnò meno della metà di ieri. E se andiamo a ritroso è sotto gli occhi di tutti che oggi siamo in linea con la tendenza degli ultimi sette-otto anni”.

carnevale viareggio 2015Colpa dell’aumento del costo dei biglietti?
“Quando i prezzi salgono ci vuole tempo per digerire l’incremento: nell’immediato la reazione è quasi sempre negativa, poi tende a normalizzarsi. Quest’anno, poi, le date di tutti i cinque corsi sono molto appetibili: c’è una maggior scelta, magari le presenze saranno più numerose nelle prossime domeniche. Adesso aspettiamo anche il dato sui biglietti cumulativi: che sia una partita difficile e in salita è ormai sotto gli occhi di tutti, ma possiamo e dobbiamo giocarcela. Ho poi notato che quando il Carnevale parte tra fine gennaio e inizio febbraio l’incasso è basso: forse varrebbe la pena rimodulare il calendario dei corsi mascherati come fanno a Nizza”.

Non sembra pessimista.
“E perché dovrei esserlo? Ripeto: basta guardare gli incassi dell’ultimo quinquennio per capire che non ci troviamo in una situazione così disperata. Con la differenza che, rispetto al recente passato, i contributi degli enti pubblici si sono drammaticamente ridotti e i finanziamenti delle banche pure. Qualcuno dirà che siamo partiti tardi con la promozione o che ce n’è stata poca: forse non è chiaro che in cassa non c’era un euro. Mi è sembrato naturale concentrarla nei giorni a ridosso della prima sfilata”.

Parliamo dei carri: si è detto e letto che alcuni costruttori abbiano tirato a risparmiare. Lei cosa ne pensa?
“Sull’effettiva corrispondenza tra il compenso pattuito con i carristi e l’opera che ha sfilato sui viali a mare vigilerà la commissione bozzetti. Io mi ritengo soddisfatto: i costruttori hanno lavorato con grande senso di responsabilità, al primo corso i carri erano completi e non si sono verificati intoppi. Mi pare di capire che raramente sia filato tutto liscio alla sfilata d’apertura…”.

presentazione bozzetti carnevale 2015 pozzoliTra i motivi della scarsa affluenza al corso dobbiamo contemplare anche l’immagine di una città sempre più in ginocchio?
“Ci sono due modi per reagire a una crisi: o si fa davvero sistema o ci si perde in polemiche autolesioniste. E per esprimere il proprio dissenso a certe decisioni esistono anche modi garbati e civili. Viareggio ora deve valorizzare le sue risorse, i suoi punti di forza e il Carnevale è naturalmente tra questi. Le prospettive non mancano. E infatti con i biglietti ho voluto fare un’operazione a lungo termine: se avessi voluto massimizzare fin da subito i risultati avrei lasciato tutto come avevo trovato. Quando si cambia c’è una frenata iniziale, ma poi si verificherà una ricaduta positiva sul Carnevale”.

Tra i suoi progetti c’è anche l’introduzione di un biglietto d’ingresso al Carnevale estivo, a oggi sempre gratuito: perché?
“Finora, più che un vero e proprio Carnevale estivo, è sempre stata una promozione per le sfilate invernali. Io invece vorrei qualcosa di ancora più ambizioso proprio per intercettare quella fetta di turisti che vengono a Viareggio nella bella stagione. E se faccio sfilare i carri qualche volta in più ammortizzerei i costi. Ora bisogna dare un futuro stabile e sicuro al Carnevale. La domanda non dovrà più essere ‘Si farà il Carnevale a Viareggio oppure no?’, bensì ‘cosa ci sarà al prossimo Carnevale di Viareggio?’.”

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ultimo aggiornamento: 02-02-2015


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