VIAREGGIO. Tanti mesi di chiacchiere da bar, di polemiche più o meno giustificate divampate su Facebook, di incertezze economiche, di sofferenza. Un respiro lungo tutto un autunno. Poi, in una domenica dal sole abbacinante dopo giorni di pioggia e vento, il Carnevale di Viareggio prova a tirare un sospiro di sollievo. Dai botteghini per la prima delle cinque sfilate arriva un incasso da 107mila euro. Un dato non entusiasmante, ma nemmeno così lontano dalla media degli ultimi sette anni.

Un Carnevale da incorniciare. La cifra non rende giustizia allo spettacolo del corso mascherato: quando le nuvole plumbee si addensano in mare aperto e si mescolano con il rosa crepuscolare la sfilata di carri di Carnevale non teme rivali: lo scenario naturale dei viali a mare, e di Piazza Mazzini in particolare, sarebbe fonte d’ispirazione per qualsiasi pittore. Burlamacco ha dipinto il suo nuovo Carnevale sfatando soprattutto il mito – in verità un tormentone esclusivamente viareggino – del “corso lento”: tutti i carri hanno compiuto poco più di un giro in tre ore. Peccato che non ci fosse una folla oceanica ad assistere…

carnevale viareggio 2015Tra omaggi dovuti e taciuti. Rispetto agli anni passati, poi, c’è una novità che non è passata inosservata: sia sulle tribune di Piazza Mazzini sia, soprattutto, sulla parte frontale di ogni carro è stata collocata una bandiera con il simbolo de “Il mondo che vorrei”, l’associazione onlus che riunisce i familiari delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009. Un ricordo tutt’altro che forzato, non fosse altro per il processo ancora in corso al Polo Fieristico a Lucca e per l’appello a parlamentari e ministri a non far cadere in prescrizione i reati connessi alla tragedia che costò la vita a 32 innocenti.

Nessun messaggio di solidarietà, invece, alla redazione del settimanale satirico “Charlie Hebdo”: la prefettura ha vietato qualsiasi riferimento ai fatti di Parigi per motivi di ordine pubblico. Ricucito, poi, lo strappo con il commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo dopo la cerimonia d’apertura: prima dell’inizio del corso è stato eseguito l’inno d’Italia per l’elezione di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica.

Da rivedere. Il primo corso di quest’anno sarà pure stato più veloce rispetto al passato, ma in alcuni momenti si sono creati dei lunghissimi vuoti tra costruzioni che sfilavano una di seguito all’altra. E, per amor di patria, qualcuno si prodighi ad addobbare il palco centrale almeno per fare bella figura con chi, specie tra gli ospiti, si siederà sulle tribune di Piazza Mazzini. Per il resto, nulla da segnalare: a parte le operazioni che hanno fatto tardare l’arrivo del carro di Lombardi dalla Cittadella e la rottura del mozzo di una ruota a quello fuori concorso dei Burlamatti, peraltro subito riparato, la sfilata non ha avuto intoppi.

Quota due milioni. Il nodo resta, tuttavia, quello degli incassi: la Fondazione Carnevale ha inserito un milione e 800mila euro (al netto dell’Iva) alla voce “biglietteria” nel suo bilancio preventivo. Prossimamente sarà comunicato anche il dato sui biglietti cumulativi, la cui vendita al pubblico cessava entro la fine di questa settimana. La strada è ancora lunga e tortuosa, passanti e ostacoli non mancano, ma Burlamacco può sperare di arrivare fino al traguardo.

Leggi anche:
I riferimenti al nuovo presidente della Repubblica
I carri di prima categoria
I carri di seconda categoria
Le mascherate di gruppo
Le maschere isolate
Il primo Carnevale dei Burlamatti senza “Lele”

Guarda anche:
La fotogallery del primo corso – 1
La fotogallery del primo corso – 2
Il video del primo corso

(Visitato 301 volte, 1 visite oggi)
TAG:
2015 carnevale di viareggio primo corso mascherato

ultimo aggiornamento: 01-02-2015


Carnevale Viareggio 2015, il video del primo corso in maschera

Una torta nuziale, i vizi capitali, la musica e la grande bellezza. I carri di secobda categoria del Carnevale di Viareggio 2015