VIAREGGIO. La riforma del testo unico delle leggi in materia di turismo della Regione Toscana? Per Elisabetta Bellotti, presidente di Federalberghi Viareggio, è la “pietra tombale del settore alberghiero”. Tanto che vaarie associazioni di albergatori fanno pressione sul consiglio regionale per evitare l’entrata in vigore della proposta di legge approvata dalla giunta.

“Hanno prevalso le pressioni di alcuni Comuni, in primo luogo quello di Firenze, che hanno inteso dare risposta alle lobby della ricettività senza regole e senza obblighi, costituita da affittacamere non professionali, case per vacanze e per ferie figlie di quei settori che operano senza contribuire né all’indotto economico regionale, alle entrate tributarie, nazionali, regionali e comunali, che non dà occupazione e tanto meno applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del turismo.

“D’altronde in Toscana, è la tesi sostenuta dalle associazioni delle imprese alberghiere, da anni prevale la tendenza a favorire la ricettività non alberghiera, anche quella legittima, ma che opera con agevolazioni fiscali, come gli agriturismo, che di agricolo non hanno nulla, o quella delle Cav e degli affittacamere non professionali, senza regole ed obblighi.

“Una distorsione del mercato che non ha eguali nelle altre regioni ad alto interesse turistico, che anzi ben consce del danno che nel medio periodo si produce alla competitività ed alla qualità dell’accoglienza, hanno regolamentato le forme di ricettività non alberghiera, nella giusta preoccupazione di non danneggiare l’unica componente del settore ricettivo che garantisce occupazione, indotto economico, entrate tributarie.

“Il Veneto, per esempio, ha provveduto ad estendere la tassa di soggiorno alle locazioni non alberghiere ad uso turistico. Il Lazio ha fatto una specifica legge che regola i bed and breakfast, gli affittacamere – soprattutto quelli non professionali – e Cav evitando la sleale concorrenza rispetto agli alberghi.

“Non si tratta di contrastare le tendenze del mercato, di impedire la nascita e crescita di nuove forme di ricettività, magari più trend, ma di consentire agli operatori dell’accoglienza di agire con le stesse regole , garantendo la sicurezza del cliente – prevenzione incendi, impianti a norma, sicurezza alimentare -, di rispettare i contratti di lavoro e le leggi sulla sicurezza dei dipendenti – regolarmente non osservate e violate fuori dal settore tradizionale alberghiero -, di sottoporsi alla stessa tassazione, nazionale, regionale e comunale, cui sono sottoposti gli alberghi.

“In sintesi questa proposta di legge è una vera e propria dichiarazione di guerra a chi ha la ‘malsana idea’ di far l’albergatore in Toscana: un bell’incentivo davvero per chi volesse venire ad investire nella nostra regione”.

(Visitato 39 volte, 1 visite oggi)
TAG:
albergatori elisabetta bellotti federalberghi viareggio

ultimo aggiornamento: 27-02-2015


Online il nuovo sito web di Gaia

Festa dello sport a Camaiore, si prepara l’edizione 2015