SERAVEZZA. E’ stata inaugurata sabato 7 marzo presso le Scuderie Granducali, la mostra fotografica collettiva “Una storia di donne” organizzata dal Circolo Fotografico l’Altissimo nell’ambito della dodicesima edizione di Seravezza Fotografia, rassegna diretta da Ivo Balderi e organizzata dalla Fondazione Terre Medicee, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Seravezza con il patrocinio della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). Erano presenti l’assessore alla cultura del Comune di Seravezza Riccardo Biagi, l’assessore alla pubblica istruzione Stefano Faraboschi e il presidente del Circolo Fotografico l’Altissimo Gianluca Morello. Una mostra toccante e dai toni molto forti che, in 36 scatti in bianco e nero racconta 12 storie di violenza ad altrettante donne e riesce a dare visibilità alla realtà della violenza con il suo significato corporeo, particolare, singolare, in tutta la sua profonda drammaticità e verità. “Voglio ringraziare il Circolo Fotografico l’Altissimo per la grande qualità e forza di queste immagini – ha commentato Riccardo Biagi assessore alla cultura del Comune di Seravezza – perché ci fanno riflettere e aprono uno squarcio di verità sul dramma delle donne vittime di ogni sorta di violenza. Dobbiamo dire no a tutto questo e la fotografia è uno strumento formidabile per raccontare e colpire le nostre coscienze”.  “Fotografare la violenza e i suoi effetti sulla carne è dare forma a questa violenza, portare alla luce qualcosa che spaventa, ma anche e soprattutto tentare di riportare le donne dalla dimensione di oggetti della violenza a quella peculiare di soggetti umani, restituendo loro bellezza e dignità”, ha aggiunto Gianluca Morello presidente del Circolo Fotografico l’Altissimo. Sono oltre 6 milioni le donne che hanno subito violenze e il 93% di queste non ha mai denunciato nulla. Un tema che è stato affrontato con la storia di 12 storie di donne riprese nell’atto della violenza e che cercano di proteggersi, con la forza del bianco e nero, ma con a fianco le immagini reali della loro vita privata per descrivere anche il contesto fatto di sentimenti, emozioni e i momenti di gioia che queste persone vivono e che la violenza distrugge spesso per sempre”. Le fotografie sono state realizzate grazie al lavoro dei soci del Circolo l’Altissimo, in particolare: Stefano Cantinotti, Franco Maffei, Ubaldo Lorenzo Dati, Loredana Lippi, Gabriele Vannucci, Luana Brocchini, Miriam Marlia, Giuseppe Dati, Sonia Hayan, Luisa Marcucci, Cristina Neri, Marianna Milio e Chiara Puccinelli. Le donne protagoniste della mostra sono invece conoscenti o compagne di alcuni membri del circolo. La mostra sarà aperta ad ingresso libero presso le  Scuderie Granducali dal 6 al 15 marzo con orario dal venerdì al sabato 15 – 19, domenica e festivi 10 – 19. Nel vicino Palazzo Mediceo, prosegue poi fino al 12 aprile nei soliti orari, la la mostra  più importante della rassegna, “Colour and B&W” di Francesco Cito (biglietto d’ingresso 6 euro intero e 4 euro ridotto). Si tratta della prima retrospettiva del grande fotoreporter napoletano che in 150 scatti racconta, con rigore, passione e sensibilità davvero uniche, 30 anni di guerre e tensioni sociali in giro per il mondo ma anche una ricerca attenta alla cultura popolare come la serie di fotografie dedicate al Palio di Siena e alle tradizioni della Sardegna. Il programma completo della rassegna si può leggere cliccando sul sito: www.seravezzafotografia.it  per informazioni: Fondazione Terre Medicee, tel. 0584.757443/756046

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