MASSAROSA. Da alcuni mesi, diverse associazioni del territorio, si sono ripetutamente incontrate per affrontare il problema che riguarda l’inquinamento del lago di Massaciuccoli.

Dalle riunioni, a cui hanno partecipato esperti geologi, e biologi, è emerso un quadro devastante delle condizioni del bacino del lago,che richiede immediate risposte operative, al fine  di impedire  la morte del lago  stesso. Gli incontri hanno evidenziato il fortissimo interesse per questa nostra meraviglia della natura, e la voglia di portare avanti un progetto di salvamento. La documentazione su cui si fonda l’intesa fra le realtà associative, parte dagli anni 1972 e giunge fino ai nostri giorni. Vi sono relazioni geologiche di esperti di fama internazionale, di biologi, documenti di convegni, dove vengono precisati i fattori scatenanti l’inquinamento, chi sono i responsabili dell’inquinamento, e chi avrebbe dovuto intervenire e non lo ha fatto.

Sono stati anche raccolti progetti di risanamento, che saranno proposti alle varie autorità competenti, nel contesto dell’incontro – discussione,come soluzione del problema.

Per dare un peso giuridico all’organismo associativo, è stata prescelta la soluzione di coinvolgere tutte le associazioni ambientalistiche e non, che hanno a cuore il problema del lago, veicolando tutte le energie associative verso un unico e comune obbiettivo :  per il lago di Massaciuccoli. Pertanto sarà dato corpo ad una associazione di associazioni, in modo tale che , non i singoli  soci, ma l’associazione con tutti i suoi  iscritti ’ condivida l’impegno di salvare il lago. . Questa scelta, dà più forza rappresentativa, perché ogni associazione  porta dentro tutti i suoi iscritti nel perseguire questo obiettivo, rimanendo le richiamate associazione libere di continuare a conseguire i proprii fini statutari. Inoltre tale FORMULA, associazione di associazioni, assume un carattere politicamente più forte e potente, nei confronti e dell’amministrazioni , e della autorità giudiziarie e della politica, ponendo tutti al riparo da probabili, ma realisticamente possibili pressioni.

Per le associazioni interessate , si fa  invito di una concertazione urgente, per formalizzare la realtà associativa ,e,  procedere alla costituzione del nuovo soggetto giuridico , e provvedere alla notificazione ai vari comuni interessati, alle province interessate,  del nuovo soggetto associativo, protocollando l’atto costitutivo presso gli uffici competenti, in maniera da procedere con gli ulteriori incombenti di legge. Detta forma associativa permette anche di procedere al deposito presso i tribunali di denunce specifiche per tutti quei reati che  possono ravvisarsi nella fattispecie reale. Legalmente possiamo accedere alle procure nei tribunali italiani, alla corte di Bruxelles, alla comunità europea,nessuno pensi, o si illuda di raggiungere un qualsiasi obiettivo fuori da questo contesto. Sarebbe di una miopia infelice il pensiero di, coloro, o colui, che pensano di poter trattare questo immenso disastro, attraverso il tavolo di incontri privilegiato con questo o quell’autorità, sono trascorsi trent’anni, anzi 40, di chiacchiere, promesse, e assecondare questo atteggiamento vuol dire non aver ben chiaro quello che sta succedendo, a nessuno è permesso di sottovalutare il problema, la sua gravità, e la responsabilità che si assume nel prestare il fianco alle promesse della politica, divenendo connivente a tutti gli effetti.

Per chi non avesse ancora capito,noi cittadini ,attraverso l’associazionismo,ci riappropriamo della nostra sovranità,revocando il mandato alla politica.

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