VIAREGGIO. “Con la politica cosiddetta di sinistra, ahimè, spesso si gioca a chi è più a sinistra ed oggi più che mai in vista delle elezioni amministrative a Viareggio: con il commissariamento di Rifondazione Comunista si è voluto punire chi si era voluto confrontare con altre realtà politiche e partitiche, anche con il Pd, per un progetto di città condiviso”. Lo scrive Isaliana Lazzerini, ex assessore al sociale di Viareggio in quota alla Federazione della Sinistra, in risposta all’intervento di Nicolò Martinelli.

“Voler mettere sotto il proprio ombrello coloro che hanno bisogni veri, dicendo che solo ‘noi’” possiamo proteggerli, non è cosa di sinistra: è solo volersi appropriare della libera scelta delle persone in difficoltà. Anche occupare case non è cosa di sinistra, è solo volersi mettere in mostra in modo demagogico e strumentale, portando gli occupanti ad infrangere la legge. La legge Renzi-Lupi del 2014 addirittura priva della residenza coloro che occupano le case o abitazioni di vario genere siano pubbliche che private. Queste persone non hanno più diritto alla graduatoria Erp, al contributo in conto affitto, al contributo per morosità incolpevole, all’accesso a case di Emergenza Abitativa di proprietà del comune. Per gli occupanti del Collegio Colombo, di proprietà del Comune dato in disponibilità alla Provincia per la scuola superiore-alberghiero, fu trovata a suo tempo una soluzione temporanea in accordo con il Prefetto, la Fondazione Casa di Lucca e la Provincia di Lucca, trovando sul mercato privato case o appartamenti in coabitazione tra più nuclei familiari. Questa operazione è costata 40mila euro per la durata di 12 mesi. Le persone che sono state indirizzate all’occupazione del Collegio Colombo non sono né in Erp, né in E.A., non potranno avere in contributo in c/affitto e per potere partecipare a nuove graduatorie dovranno aspettare che passino 5 anni dal momento dell’occupazione avvenuta.

“Con l’Unione Inquilini, l’8 aprile del 2014 dopo un incontro cordiale non programmato presso gli uffici comunali, fu concordato per un successivo incontro in tempi e luoghi che trovassero tutti d’accordo per meglio affrontare l’argomento-casa. Invece dopo un’ora dall’incontro ecco il tradimento: gli stessi andarono ad occupare in via Matteotti una palazzina di proprietà del Comune dichiarata inagibile dagli uffici preposti. Ai tre nuclei familari prima dell’occupazione di via Matteotti fu offerta una risposta anche se provvisoria perchè anche se non avevano i tre anni di residenza nel Comune di Viareggio avevano dei bambini da accudire in tenera età. Ad una famiglia composta da padre e madre in stato di gravidanza inoltrato ed un bambino fu offerto un mini appartamento a Torre del lago che fu rifiutato. L’assistente sociale andò in via Matteotti dove si erano recati ascoltando le sirene dell’Unione Inquilini ma fu cacciata, come fu allontanata dall’ospedale l’assistente sociale che andò a trovare la signora dopo il parto per riformulargli la proposta già a suo tempo avanzata.

Foto Alberto Macaluso
Foto Alberto Macaluso

“Tutte queste persone e altre che nel tempo si sono aggiunte, ma non a conoscenza dei servizi sociali come dichiarato dalla polizia, non avranno diritto a nessuno degli istituti previsti per chi subisce uno sfratto sia per finita locazione sia per morosità incolpevole e neppure dei contributi previsti dalla delibera del 3 aprile 2014 del comune di Viareggio. Gli occupanti non furono minacciati né dalle forze dell’ordine nè dai vigili urbani né dagli organi politici, caso mai furono informati delle conseguenze dei loro atti, non furono fatte denunce, né applicati sgomberi forzosi. Altre soluzioni si potevano trovare se ci fosse stato dato il tempo, ma così non si voluto.Ogni forma di illegalità non aiuta chi ha bisogno e non dà risposta a chi reclama un suo diritto. La legalità non deve essere solo una dichiarazione di intenti, quando serve affermarlo, ma una pratica quotidiana.

“Soluzioni inadeguate al grave problema dell’emergenza casa? È sicuramente vero anche se il comune di Viareggio ha un patrimonio immobiliare destinato sia ad Erp che all’emergenza abitativa di notevole entità e sono state prese misure per contrastare gli sfratti e il disagio abitativo,a partire dalla riorganizzazione dell’ufficio casa e l’ufficio sociale, quali i contributi in conto affitto; aiuto economico in caso di sfratto oltre quello previsto per morosità incolpevole;convenzione con case famiglia presenti sul territorio versiliese per l’ospitalità di sole donne con bambini; agenzia casa per reperire abitazioni dal privato, coabitazione; mobilità da casa a casa; applicazione graduatoria Erp, utilizzando le case resesi libere dopo l’allontanamento degli occupanti abusivi a partire dal 1990 fino al 2012 e metà del 2013; applicazione graduatoria di E.A.; convenzione con Ferrovie dello Stato per l’utilizzo di alloggi di loro proprietà; protocollo d’intesa con il Lode per ristrutturazione di case popolari con fondi regionali; accordo con la Regione Toscana per la ristrutturazione della palazzina all’ex-gasometro per nuclei familiari in difficoltà socioeconomica e finanziamento di 18 miniappartamenti per anziani autosufficienti o parzialmente autosufficiente all’ex ospedaleTabaracci; oltre ai molti incontri con il prefetto per scongiurare gli sfratti.

alloggi erp migliarina“Urgente è anche la ristrutturazione di tutto il blocco di via Matteotti con finanziamenti pubblici, di fondazioni bancarie, fondazioni private e fondi europei a scopi sociali come previsto dalla convenzione a suo tempo siglata tra Comune e Misercordia; utilizzo del patrimonio immobiliare disponibile, sua ristrutturazione per cessione a fitto convenzionato per giovani coppie e persone anziane; ristrutturazione dell’ex-inapli che ha avuto il cambio di destinazione d’uso da scuola a social-cohousing, in accordo con la Provincia di Lucca di cui ha la proprietà, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che ha già deliberato per l’investimento e Regione Toscana; accordi tra il privato e agenzie casa per affitti calmierati, con la detassazione come previsto dal piano casa Renzi-Lupi; consegna delle case popolari da parte di Erp alla Migliarina e a Torre del Lago; ristrutturazione dei 18 appartamenti Erp da assegnare entro breve termine con fondi regionali o magari utilizzando i 400mila euro destinati alla ristrutturazione del bene sito a Forte dei Marmi, dopo la confisca alla mafia, ma senza la volontà di essere utilizzati per case popolari.

“Questi sono alcuni esempi di come poter affrontare il problema della casa, e altri se ne potrebbero elencare, ma se non c’è un impegno di tutti, onesto e costruttivo, parrocchie, terzo settore, unione dei comuni,sindacato inquilini, partiti e associazioni la risposta esauriente non ci potrà essere, senza contare che una nuova amministrazione dovrà puntare sulla promozione al lavoro, perché questo è quello che serve ai cittadini per ridare loro fiducia, affichè possano affrontare le difficoltà di tutti i giorni, fitti e bollette comprese.

“Allora un invito al caro Nicolò Martinelli: non cercare di pescare i voti per la tua campagna elettorale denigrando gli altri, senza conoscere le cose come stanno. Anche questa non è una politica di sinistra”.

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ultimo aggiornamento: 09-04-2015


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