FOLLONICA. Approderà alla procura federale il caso scoppiato dopo gara 2 fra Cgc-Follonica che ha sancito la qualificazione alle semifinali dei bianconeri e l’eliminazione degli azzurri. Il Follonica aveva presentato venerdì mattina ricorso al giudice unico per l’errore tecnico commesso a fine gara quando un giocatore del Cgc Viareggio era rientrato in pista prima della scadenza dell’espulsione temporanea (si sono accavallati due cartellini blu e il gol di Polverini avrebbe dovuto annullare l’espulsione più vecchia lasciando in vigore quella più recente e costringendo così il Viareggio a concludere in 4 la partita) ed il verbale di gara era stato corretto a posteriori per evitare sanzioni. Il reclamo è stato respinto perché il Follonica non aveva presentato preavviso di reclamo al termine della partita ma il caso è ormai scoppiato.
“Con grande amarezza – spiega la società azzurra – ci troviamo a commentare quanto accaduto a Viareggio, amarezza che deriva dal constatare come la “struttura” hockeystica ( arbitri, commissari di campo, giudice unico,…) abbia preferito salvaguardare sè stessa peraltro in maniera assolutamente maldestra, anzichè la correttezzza del campionato, cosa a cui sono invece prioritariamente preposti.
L’aspetto più grave infatti, non è l’estromissione del Follonica in una maniera che è davvero difficile da accettare, ma la violazione dei principi di correttezza e lealtà sportiva proprio da parte di che è invece preposto istituzionalmente a tutelarli.
Tutti, sottolineo tutti, gli addetti ai lavori a fine gara sapevano quello che era successo; nessuno, sottolineo nessuno, si è degnato di dirci mezza parola sperando , stupidamente, di farla franca.
Noi siamo stati ingenui, non ci siamo accorti subito dell’errore, forse distratti dagli orrori compiuti dal sig. Tartarelli ben prima dell’ultimo minuto che avremmo dovuto giocare in superiorità numerica.
Ma non siamo noi quelli tenuti a conoscere a fondo il regolamento, il reclamo della squadra penalizzata è l’ultima ratio in caso di errori in buona fede e senza consapevolezza, ma non è questo il caso: tutti sapevano ed avevano il dovere di segnalare!
Dove era il commissario di campo sig. Del Carlo?
E la terna arbitrale , invece di confabulare e truccare il referto, non aveva invece il dovere di porre rimedio al pasticcio combinato?
La gara andava ripetuta per loro iniziativa, punto e basta.
La giustizia sportiva, al solito, non coglie aspetti che non siano elementari e si attacca ad una pura questione formale sancendo che il campionato può essere falsato con la consapevolezza degli arbitri e dei commissari di campo.
Ci pare grave, questa partita andava rigiocata : era l’unico sistema per non falsare il campionato anche dal punto di vista del Viareggio , che non doveva trovarsi con giocatori espulsi e squalificati.
Si sono verificati comportamenti scorretti ed antisportivi: il caso deve essere esaminato dalla procura federale.
Ci aspettiamo delle scuse.
Asd Follonica Hockey 1952″

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ultimo aggiornamento: 25-04-2015


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