VIAREGGIO. “L’acqua, come il referendum ha sancito, è un bene pubblico, ma non serve un referendum per capire che senza acqua si muore e che è criminale e illegale staccarla”. Lo scrive Michelangelo Di Beo, capolista di Repubblica Viareggina, lista che alle elezioni amministrative appoggia il candidato sindaco Filippo Antonini.

“Gaia SpA, da tempo, stacca i contatori ai morosi, lasciando intere famiglie con minori (anche con donne incinta) totalmente senza acqua, riportandole all’epoca di guerra, quando si andava a raccogliere l’acqua alle fontanelle o nei fiumi. Un paese e una città civile, deve mostrare indignazione per questo atto ignobile. Noi diciamo stop ai distacchi, e ci opporremo perché questo avvenga, con ogni mezzo disponibile.

“La precedente giunta, sotto nostre continue sollecitazioni, non ha mai fatto nulla per riallacciare l’acqua alle famiglie che ne erano state private, per questo crediamo che la nostra vittoria alle elezioni, determini fortemente la possibilità di accedere all’acqua a qualsiasi persona, morosa o meno che sia. Dobbiamo creare un’opposizione di massa contro Gaia, cambiando la persona giuridica da SpA a società interamente pubblica.

“Dobbiamo abbattere le barriere dei grandi accordi politici con i Comuni aderenti a Gaia, per redimere ogni forma di speculazione e scambio di poltrone. Dobbiamo pretendere da Gaia l’immediata restituzione del debito di circa 20 milioni che detiene con il Comune di Viareggio, perchè noi questo debito non lo vogliamo e non lo dobbiamo pagare”.

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