VIAREGGIO. “L’assenza di Rossi al processo per la strage è un altro schiaffo al dolore della città di Viareggio”. Il candidato al consiglio regionale della Toscana per Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi, va giù duro nel commentare la mancata presenza del governatore all’udienza in veste di testimone “un’assenza _ rimarca Zucconi _ oltretutto neppure motivata, dato che non è stata prodotta documentazione in merito ma si è parlato solo di ‘impegni istituzionali'”. “Il fatto che il presidente Enrico Rossi non sia andato in tribunale a Lucca a testimoniare è segno di poco rispetto per un fatto gravissimo che ha ferito profondamente tutta la città di Viareggio, una vicenda per la quale la magistratura sta facendo il proprio dovere con un impegno non da poco per il giudice, il dottor Gerardo Boragine, che è sicuramente uno dei migliori magistrati in cui tutti noi riponiamo fiducia per addivenire ad una soluzione di giustizia. Il comportamento delle istituzioni già in passato si è dimostrato irrispettoso di una tragedia immane: basti pensare all’escalation della carriera manageriale fatta dall’ad delle Ferrovie Mauro Moretti che mai ha mostrato un atteggiamento cosciente del dolore della gente. La posizione tenuta da Rossi _ chiude Zucconi _ è l’ennesimo schiaffo di una mancanza di rispetto che va oltre le questioni giuridiche e gli accertamenti di responsabilità. Assurdo pensare in queste circostanze solo alla campagna elettorale, presenziare a inaugurazioni e taglio di nastri se non si ha il senso del dovere morale di far sentire la propria presenza in un momento in cui non solo la Regione è parte civile nel processo ma ci sono famiglie e cittadini che hanno bisogno del conforto dei riferimenti istituzionali”.

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