PIETRASANTA. Il centrodestra, in Versilia, riparte da lui. In un territorio governato quasi interamente da sindaci del Pd, o comunque affini a quell’area, Massimo Mallegni e Pietrasanta rappresentano un’eccezione. Già sindaco della “Piccola Atene” per due mandati consecutivi dal 2000 al 2010, Mallegni ha riconquistato il municipio battendo al ballottaggio di domenica scorsa lo sfidante del centrosinistra Rossano Forassiepi: per vari esponenti politici, da Forza Italia alla Lega Nord passando per Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, è la dimostrazione tangibile che se il centrodestra si presenta unito la vittoria alle urne non è un miraggio. E la sua vittoria non è passata sotto traccia al di fuori della Versilia: di lui si sono interessati Libero, Il Giornale e Panorama ripercorrendo soprattutto le sue vicende giudiziarie.

Già in campagna elettorale, mentre Silvio Berlusconi sbarcava sul pontile di Tonfano per lanciargli la volata e promettere di dedicare grande attenzione a Pietrasanta, Mallegni aveva annunciato la composizione della sua squadra di assessori. Un segnale di trasparenza, forse, ma anche di voglia di mettersi subito al lavoro. E questa mattina ha convocato la prima giunta del suo nuovo mandato.

Per la terza volta è sindaco di Pietrasanta: differenze e analogie con le precedenti esperienze?
“Di diverso c’è che ho qualche anno di più… Scherzi a parte, se sono qui oggi, è perché in tanti me lo hanno chiesto e perché la mia famiglia e chi mi sta vicino mi sta appoggiando in questa mia nuova esperienza amministrativa.

Foto Giulio Maggi
Foto Giulio Maggi

“Rispetto alla precedente esperienza amministrativa, semmai, avverto un bisogno enorme dei cittadini, di cui io sono un rappresentante, di avere risposte e di ritrovare un dialogo con la pubblica amministrazione molto più forte rispetto all’ultimo mandato. Ho scritto su Facebook, nei vari gruppi, sul web, e lo dico continuamente: i cittadini di Pietrasanta possono chiamarmi al cellulare. E lo stanno già facendo per segnalare disservizi e problematiche tra le più diverse. Ripartiamo dal ritrovare uno spirito cittadino costruttivo e collettivo. Noi risponderemo sempre. Nel bene e nel male”.

Che situazione ha trovato al suo insediamento in Comune e soprattutto come ha trovato Pietrasanta?
“Non parleremo di quello che è stato, né di come abbiamo trovato il Comune: ai cittadini, dal 15 giugno, non interessa più cosa ha fatto il sindaco uscente, ma quello che farà il sindaco attuale. Quello che farò io insieme alla mia giunta.

“Con i dipendenti sono stato chiaro: c’è da rimboccarsi le maniche. C’è da lavorare, lavorare e lavorare. Ho trovato disponibilità e grande senso di responsabilità. La città la vedete anche voi. C’è tanto da fare e le aspettative sono enormi.

Quali sono le priorità per i primi 100 giorni di mandato?
“La nostra sfida sarà convincere chi ieri non ci ha sostenuto e votato: se riusciremo a farli ricredere al di là da ogni appartenenza e ideologia significherà essere riusciti ad attuare il nostro programma e ad aver mantenuto l’impegno con chi, invece, ci ha sostenuto.

mallegni-2015“Le priorità sono il bilancio, la balneabilità delle acque e mettere in condizioni la marina di ricevere i turisti nel modo migliore possibile. La stagione è già iniziata: faremo le corse. Non dimentichiamo che il nostro territorio vive di turismo e chi viene in vacanza qui deve essere accolto, coccolato e deve stare bene. Decoro, quindi: strade pulite e ordinate. E poi sicurezza attraverso un controllo ed una presenza diffusa della nostra forza di polizia municipale, e conti in ordine al più presto per tornare ad investire subito sul territorio.

Ha voluto tenere per sé le deleghe a cultura e turismo: ha particolari idee per il prossimo mandato?
“Credo che turismo e cultura non possano camminare, tantomeno correre, a due velocità diverse: se poi a gestirle sono due persone diverse diventa ancora più complicato. Sono strettamente collegati, saldamente intrecciati tra di loro. Le scelte che faremo non possono prescindere dal valutare ogni ricaduta turistico-ricettiva per il territorio e per le strutture e le imprese.

Nei mesi scorsi ha promosso l’idea del Comune unico della Versilia: la porterà avanti? Come si rapporterà con le altre amministrazioni? Potrebbe incidere il fatto di essere l’unico sindaco di centrodestra in Versilia?
“Assolutamente sì. Bisogna unificare i servizi: penso alla polizia municipale, al segretario generale – ne basta uno per i comuni della Versilia storica – con una riduzione dei costi significativa, ma anche una politica comune. Il Comune unico è un percorso inevitabile”.

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ultimo aggiornamento: 19-06-2015


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