MASSAROSA. “Finalmente la nuova Assessore all’ambiente Marchetti sta per attuare una parte delle nostre proposte presentate ufficialmente già dal 2013 per la gestione e raccolta dei rifiuti.
A giorni si parte come da precedente proposta dell’associazione civica Massarosa con il ritiro diretto a domicilio e su prenotazione tramite Ersu degli sfalci, potature e verde in tutte le frazioni in pianura, da Piano di Mommio a Quiesa, la stessa Assessora per sue dichiarazioni ha potuto constatare che questo metodo di ritiro da noi proposto risulta più economico e produttivo, disconoscendo quindi il precedente sistema imposto dal vecchio Assessore all’ambiente Damasco Rosi che poco più di un anno fa aveva invece fatto posizionare bidoncini di raccolta del verde sparpagliati sul territorio e del tutto inadeguati alle esigenze reali e che ha provocato solo degrado e maggiori costi per l’abbandono e quindi ritiro delle potature fuori dai cassonetti appositi ma inappropriati del metodo Rosi”.
Lo scrive Alberto Coluccini, consigliere comunale di Civica commentando la notizia del potenziamento del ritiro del verde. “E’ anche partita grazie ad Ersu un’altra nostra proposta, la videosorveglianza delle delle zone ove vi sono i bidoni per indifferenziata e differenziata più soggette ad atti di scarichi abusivi ed infine la raccolta di più materiali presso la stazione ecologica di Piano di Mommio che fino a poco tempo fa ritirava solo carta, cartone, vetro e plastica contro le 16 macro categorie di rifiuti risultando del tutto inutile, qua purtroppo all’aumento delle categorie di rifiuti conferibili è stato ridotto ad un solo giorno la possibilità di conferimento, continuando per questo secondo motivo a non rispondere alle esigenze reali.
Ricordiamo che questi cambiamenti dell’Assessore Marchetti, atti a risolvere parte dei guai introdotti dal precedente Assessore Rosi e riconosciuti oggi come “necessari e validi dopo attenta analisi” e che il precedente metodo Rosi “provoca ingiustificati e intollerabili aumenti di costo per lo smaltimento” suscitarono la stizzosa e sgangherata contrarietà del precedente Assessore Rosi che la definì “una proposta becera, qualunquistica ed insostenibile” dandoci degli incompetenti in materia”.
