CAMAIORE. “Nel primo comunicato relativo alle novità introdotte con la Variante Generale alle Norme del Regolamento Urbanistico avevamo evidenziato come uno degli effetti principali fosse l’aumento delle opportunità di riutilizzo del patrimonio edilizio esistente. Tra le misure che vanno in questa direzione c’è l’introduzione di alcune deroghe alle distanze tra fabbricati previste dal DM 1444/1968. Lo Stato dopo molti anni ha dato alle regioni la possibilità di legiferare in materia. La Regione Toscana, con la legge n’ 65/2014, approvata alla fine dello scorso anno, ha a sua volta dato ai Comuni il potere di intervenire in alcuni casi. Camaiore è il primo Comune a tradurre queste novità in scelte concrete”. Lo scrive l’amministrazione comunale in una nota stampa.
“Le novità sono principalmente due:
– negli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva e di sostituzione edilizia, l’edificio ricostruito può mantenere le distanze esistenti da altri edifici con pareti finestrate senza alcun obbligo di arretrare per rispettare i 10 metri;
Facciamo un esempio: un cittadino che decida di demolire e ricostruire il proprio edificio anche con una sagoma diversa rispetto all’originario può mantenere la sua proprietà alle distanze esistenti senza alcun obbligo di arretramento.
– il Comune potrà concedere, verificando che non vi siano problemi attinenti alla sicurezza e di carattere igienico sanitario, ampliamenti a tutte quelle attività economiche che lo richiedano in deroga alle distanze previste dal DM del 1968.
Facciamo un esempio: un’attività commerciale che abbia bisogno di ampliarsi e che fino a ieri non lo poteva fare perché non avrebbe rispettato i dieci metri di distanza dall’edificio di fronte, oggi può soddisfare questa sua esigenza purché mantenga una distanza di cinque metri dal confine e non provochi alcun effetto negativo in termini di sicurezza e igiene, distanza che può essere ulteriormente ridotta d’accordo con il vicino”.

“La norma consentirà di sbloccare moltissimi interventi che oggi non sono realizzabili senza perdere volume e superficie. La norma offre grandi opportunità di recupero del patrimonio edilizio esistente, senza consumo di nuovo suolo, nella direzione di migliorare la qualità sia sotto il profilo del risparmio energetico, sia sotto l’aspetto della sicurezza”, il commento del Sindaco Alessandro Del Dotto e dell’Assessore all’Urbanistica Simone Leo.

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