MARINA DI PIETRASANTA. “Si tratta di un piano di assunzioni che dà finalmente un diritto di stabilità ai singoli, che riguarda 100mila persone, e che dà il diritto di stabilità e di continuità didattica alla scuola: che questo sia qualcosa contro cui fare polemica è davvero difficile da comprendere”. Così il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini a margine dell’incontro al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta ha commentato la presa di posizione dei sindacati che contestano la riforma della scuola. La stessa Giannini è stata contestata da una ventina di manifestanti.

“Rispondo che noi stiamo lavorando operosamente perché il primo di settembre si avvi tutta una macchina complessa, che non riugarda solo le assunzioni, ma riguarda l’alternanza scuola-lavoro, il potenziamento delle risorse per i singoli istituti scolastici che saranno raddopiati da quest’anno, che riguarda la formazione degli insegnanti che si troveranno in busta paga 500 euro netti all’anno a partire da quest’anno, e che riguarda una scuola che torni al centro della società italiana”.

contestazione giannini versilianaGiannini ha poi commentato le motivazioni del ricorso alla Corte Costituzionale presentate dal Movimento 5 Stelle. “L’alternanza scuola-lavoro vuol dire dare agli studenti italiani la possibilità di sperimentare, ad esempio per quelli che fanno istituti tecnici, di poter fare uno stage aziendale prima di terminare gli studi. Rappresenta la possibilità di capire che la loro conoscenza tecnica-teorica si può applicare utilmente in tutto il patrimonio del nostro paese, ad esempio culturale e artistico. Il Movimento 5 Stelle pensa sia argomento da ricorso? Facciano pure, ognuno fa il suo mestiere”.

“Ognuno svolga il suo ruolo: chi governa ha la responsabilità di dare risposte e soluzioni ai problemi, per esempio contro la dispersione scolastica che al sud raggiunge il 25%, che vuol dire che un quarto dei nostri ragazzi li perdiamo per strada. Nei paesi in cui l’alternanza scuola-lavoro è iniziata 30 anni fa questo fenomeno o non esiste o si è molto assottigliato”.

giannini versilianaSulle critiche alla riforma ha aggiunto: “Il Governo si occupa della scuola dopo anni, è tornato ad occuparsi della scuola dopo decenni in cui, nel nostro paese, di Scuola non si è parlato, o se ne è parlato per i tagli. Il governo agisce dopo decenni in cui non si è agito, o si è agito solo per sottrarre fondi. E’ un dato di fatto: dal 2009 al 2011 abbiamo perso circa 70 mila insegnanti. Abbiamo operato questa riforma – ha aggiunto il ministro – pensando che la precarietà fosse una patologia della scuola. Il sindacato non è d’accordo? Pensano che una mobilità che si negozia di anno in anno sia a vantaggio dell’apprendimento dei ragazzi e della vita insegnanti? Curiosamente ora che il governo mette i soldi per le assunzioni, i sindacati si oppongono”.

“Formazione professionale, alternanza scuola-lavoro, chiarezza nelle competenze. Quelle dalla riforma credo siano le risposte che una scuola moderna deve dare ai ragazzi del proprio paese. Questa riforma può dare risposte per contrastare la disoccupazione”

(ANSA)

(Visitato 166 volte, 1 visite oggi)

“No alla scuola azienda”: contestazione alla Versiliana per il ministro Giannini

“Verranno garantiti ad agosto i servizi sociali di assistenza ai disabili gravi?”