LIDO DI CAMAIORE. Le alghe ci sono state, quelle le hanno viste tutte. Ma i pollini delle alghe, quelli che realmente possono creare problemi di salute all’uomo, erano quasi del tutto assenti. Questo dicono i dati raccolti da Arpat da giugno ad agosto nei presi della Fossa dell’Abate, tra Viareggio e Lido di Camaiore.

L’Arpat ha messo sotto la lente in particolare le spore di Altemaria, che possono scatenare asme, congiuntiviti, problemi respiratori. Il dato, si parla di spore per metro cubo d’aria, deve essere contenuto tra 0 e 100, se lo supera il problema può diventare concreto.

Il primo sforamento Lido di Camaiore lo fa registrare tra il 12 e il 13 giugno con valori tra il 143 e 216. Ma nei giorni precedenti e successivi il dato è sempre sotto la norma. Così come per tutto il resto del mese di giugno: dati tra 11 e 57. Aria pulita da pollini anche a luglio, con i valori sempre sotto la soglia di pericolo.

Agosto invece registra qualche giornata critica. tra il 4 e l’8 agosto i valori sono sempre superiori a 44 e toccano quota 73. Peggio la settimana del Ferragosto: 69,7 spore su metro cubo d’aria l’11 agosto, poi i tre giorni critici, 12 agosto (174), 13 agosto (323), 14 agosto (100,8).

Il metodo di campionamento utilizzato da Arpat prevede la “catturato” di aria e pollini con un apposito apparecchio, il “Catturatore pollinico”: un grande cilindro cavo, collegato con l’esterno solo da una piccola fessura che viene orientata continuamente a seconda della direzione del vento. Dentro un nastro cattura aria e polline sette giorni su sette 24 ore su 24. Tre i sistemi di questo tipo in Toscana: oltre a quello di Lido analoghe misurazioni vengono fatte a Pistoia e Firenze.

 

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