VIAREGGIO. È stata posticipata al 26 ottobre la deliberazione della sentenza relativa all’infermiera Stephanie Colonna, condannata ad un anno di reclusione con pena sospesa e un anno di interdizione dalla professione per la morte nel carcere di Grasse del 33enne viareggino Daniele Franceschi avvenuta il 25 agosto 2010.

Nel pomeriggio presso il tribunale di Aix ex Provence in Francia si è svolto il giudizio d’appello, ed è stata una vera e propria riapertura del dibattimento in cui è stata ascolatata la teste da parte del Procuratore generale Ibes Granger che al termine della seduta ha confermato la condanna richiedendo che l’interdizione fosse perpetua. L’avvocato Aldo Lasagna uno dei legali della famiglia presente insieme alla collega, Maria Grazia Menozzi, ha detto che “è stato ripercorso il calvario di Daniele con la riapertura dell’istruttoria nel dibattimento”.

Françoise Boselli, l’altra infermiera coinvolta nella morte di Franceschi, fu assolta. Il medico Jean Paul Estrade fu condannato dal Tribunale di Grasse a un anno di reclusione, pena sospesa, nonchè ad un anno di interdizione dalla professione di medico: per lui niente appello.

In Francia al fianco di Cira Antignano, delusa dall’assenza di rappresentanti dell’amministraizone comunale al processo d’appello, c’erano i famigliari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio, dell’Associazione 29 giugno e de Il Mondo che vorrei.

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ultimo aggiornamento: 21-09-2015


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