LUCCA. Scrive Mario Navari, Associazione Sinistra Lavoro: “Il direttivo Cgil provinciale di Lucca non si esprime. Il silenzio in una tempesta di comunicazioni.

“Apprendiamo con stupore che il direttivo Cgil, il quale si è sempre espresso su questioni di carattere locale fino a quelle internazionali, non ha dato la possibilità ai suoi membri di poter votare per l’apprezzamento o meno del lavoro svolto da un suo dirigente: Massimiliano Bindocci, responsabile della Versilia.

“Bindocci resta in piedi, ma l’equilibrio con una Cgil provinciale così è precario e la precarietà è cattiva consigliera. Come al solito si accampano formalismi che nascondono il timore di andare sotto e di trovarsi sconfessati. Così anziché nel direttivo si vuole fare avvicendamenti impopolari in ambiti più ristretti?
Il direttivo ha avuto comunque la possibilità di far emergere che esistono comunicazioni ufficiali di dirigenti regionali e nazionali Cgil dal mese di agosto. Cosa che il segretario provinciale Chiriaco smentiva fino a pochi giorni fa. Ma quest’ultimo era aggiornato? Forse queste non contano niente e l’unico che può decidere è Chiriaco stesso? I mandatari regionali e nazionali Cgil si incontrino almeno con il segretario Cgil provinciale e ci diano una versione accettabile, senza bugie.

“Al di là delle polemiche, il dato vero è la volontà di portare avanti scelte di segreteria senza il confronto con l’organismo che l’ha eletta. Inoltre gli eventuali critici si trasformano in ostacoli da eliminare alla radice, questo anche per poter accelerare l’unificazione con Massa e normalizzare così un territorio come quello versiliese considerato troppo di sinistra ed autonomo.

“Un’operazione ancora più pericolosa che vede mettere in discussione la sede di Viareggio della Cgil, senza più un responsabile, ridotta ad una serie di uffici e di servizi.

“A questi chiarir di luna, assume notevole importanza la raccolta firme a sostegno di Massimiliano Bindocci con l’hashtag #iostoconmaxbind”.

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