FORTE DEI MARMI. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, l’assessore alla partecipazione civica Alessio Felici, chiarisce una volta per tutte gli intenti dell’amministrazione comunale verso l’Osservatorio Turistico di Destinazione.
“L’ OTD – spiega Felici – nasce con l’intento di aggregare e non di escludere. Come amministrazione siamo aperti al dialogo ed al confronto ma devo constatare, purtroppo, che chi oggi esce pubblicamente sui media criticando le nomine del nuovo comitato d’indirizzo non ha letto i regolamenti approvati dal consiglio comunale lo scorso 30 aprile.
Proprio all’interno di essi, infatti, si legge che il comitato di indirizzo è composto da un minimo di tre ad un massimo di sette persone, un numero di componenti tale da essere rappresentativo ed al contempo adatto a facilitarne il lavoro. Inoltre, al suo interno deve essere presente un rappresentante di una serie di categorie economiche, fra le quali i commercianti.
Tre associazioni di questo settore hanno proposto un loro nome – prosegue Felici – ma poiché solo un rappresentante di categoria poteva far parte comitato d’indirizzo, Antonio Morini indicato da confcommercio la principale categoria nazionale del settore, avrà l’onere e l’onore di rappresentare i commercianti in seno all’OTD. Per questo motivo non comprendo la polemica scaturita dall’associazione cittadina e dal suo presidente.
Sempre il nuovo regolamento per il funzionamento dell’Osservatorio Turistico di Destinazione non prevede la presenza nel comitato d’indirizzo di un rappresentante degli agenti immobiliari. Scelta aspramente criticata dagli stessi rappresentanti della categoria.
Tuttavia, nonostante il regolamento comunale non preveda la presenza di un rappresentante degli agenti immobiliari – conclude Felici – avevamo comunque chiesto al presidente dell’associazione di riferimento cittadina un nominativo da inserire nel comitato d’indirizzo qualora non fossero arrivate sufficienti richieste di adesione.
Vista l’importanza che riveste questa categoria nel sistema turistico del paese, dunque, ritengo che si possa trovare una soluzione che consenta agli agenti immobiliari di partecipare ai lavori del comitato di indirizzo e pertanto risolvere il problema della loro rappresentatività in seno all’osservatorio turistico di destinazione”.
