FIRENZE. Una task force per la Costa toscana, che affianchi la Giunta ed il presidente Rossi in modo propositivo, grazie al gioco di squadra sviluppato in maniera trasversale all’interno del Consiglio regionale. L’obbiettivo: colmare il divario di competitività con la parte centrale della Toscana con un vero e proprio “piano strategico regionale della costa” da inserire nel Piano regionale di sviluppo. Sono queste le linee principali di indirizzo che il presidente Antonio Mazzeo ha illustrato agli altri componenti della Commissione istituzionale per la ripresa socio economica della Toscana costiera, nel corso della seduta odierna caratterizzata dall’audizione del presidente della Regione Enrico Rossi.

“In una recente visita a Expo – ha spiegato Mazzeo nel corso della sua relazione – sono rimasto molto colpito da un plastico che ritraeva un’Europa senza l’Italia e si chiedeva cosa e come sarebbe il nostro Continente senza il nostro Paese. Ho allora voluto evidenziare nella relazione cosa sarebbe l’Italia senza la Toscana e la Toscana senza la sua costa”.

Il presidente ha sintetizzato i problemi strutturali dell’area in tre dati: un Pil pro capite inferiore al resto della Toscana di circa 3.700 euro; una produttività del lavoro (Pil per occupato) sensibilmente inferiore (3.200 euro per occupato); un tasso di occupazione di 4,3 punti percentuali più basso ed un tasso di disoccupazione di 2,7 punti più alto rispetto alla Toscana centrale. Tutto questo in un territorio di straordinaria bellezza e ricco di tantissime eccellenze, che la commissione vuole non solo siano salvaguardate, ma valorizzate in un’ottica di rete, in un sistema integrato che superi i localismi ed i campanilismi.

In questa prospettiva, Mazzeo ha invitato tutti i commissari ad una forte azione comune, indicando nel “gioco di squadra” la chiave del lavoro dei prossimi mesi. “Il fatto che questa commissione sia composta da ben sedici consiglieri non è il frutto di un calcolo matematico di rappresentanza politica – ha precisato – Sta a significare piuttosto la volontà di dargli la maggior rappresentatività possibile a livello territoriale, coinvolgendo in maniera trasversale tutti i partiti”.

Foto Versiliatoday
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Il presidente ha indicato un fitto programma di lavoro per le prossime settimane: audizione del direttore di Irpet, dei sindaci dei comuni capoluogo e delle associazioni di categoria, le camere di commercio, i sindacati e le università. “Vogliamo fare entro fine anno una panoramica esaustiva delle problematiche e delle opportunità dell’area costiera – ha affermato – ed arrivare quindi, entro la metà del 2016, alla definizione di un piano strategico della Costa toscana, con un approccio rovesciato ai problemi: non si interverrà, o per lo meno non solo, per fronteggiare le emergenze quanto piuttosto per creare preventivamente occasioni di crescita e sviluppo sul territorio”.

“La Toscana viaggia a due velocità, quella della costa e quella dell’area centrale. Sulle zone più deboli dobbiamo concentrare la nostra attività politica, istituzionale, gli investimenti – ha osservato il presidente della Regione Enrico Rossi – Ci sono tanti problemi, altrimenti non avrei proposto io stesso nel mio programma di mandato, la costituzione di una commissione specifica. Ma non ci presentiamo con le mani in mano”.

Il presidente Rossi ha ricordato l’accordo di programma con il Governo per Livorno, il protocollo d’intesa, poi sfociato in accordo di programma, per la provincia di Massa-Carrara, il progetto per far nascere a Grosseto un polo agroalimentare, il corridoio per permettere a Livorno di rompere il suo isolamento.

Numerosi gli interventi dei commissari sulle due relazioni. La Versilia e la tutela del suo mare sono stati al centro delle riflessioni della massarosese Elisa Montemagni (Lega Nord), che ha sollevato anche il problema della mancanza di una promozione organica della Toscana più periferica.

Marco Stella (Forza Italia) ha ricordato che negli ultimi anni la Toscana ha perso tutte le più importanti manifestazioni fieristiche e che le incertezze sull’applicazione della direttiva Bolkenstein gravano pesantemente sulle attività degli stabilimenti balneari.

I lavori della commissione continueranno lunedì 12 ottobre con l’audizione del direttore di Irpet Stefano Casini Benvenuti.

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ultimo aggiornamento: 03-10-2015


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