SANT’ANNA DI STAZZEMA. “Nei libri c’è scritto tanto ma la storia si comprende a fondo visitando luoghi come Sant’Anna di Stazzema e ascoltando i racconti di chi ha vissuto le tragedie della guerra”. E’ commossa Alice Sabatini, Miss Italia 2015, dopo aver ascoltato i racconti di Mario Ulivi, superstite della strage, Adele, Licia, Siria e Lilia Pardini, sorelle di Anna Pardini, la bambina di 20 giorni uccisa nella strage nazifascista del 12 agosto 1944, e di Cesira Pardini, medaglia d’oro al Merito Civile. Trattiene a stento le lacrime colpita da quelle testimonianze così lucide e dettagliate. La Storia a sant’Anna di Stazzema si tocca, davvero, con mano.

Alice voleva sapere da loro come vivevano in quegli anni. “La strage ha cambiato tutto” dice Licia Pardini. “Abbiamo perso tanti familiari, amici, parenti”. Una comunità distrutta. L’incontro tra Miss Italia e i superstiti si svolge all’interno del Museo Storico della Resistenza. Alice viene accolta dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona, e dal vicesindaco Egidio Pelagatti insieme ai quali ha visitato il museo. “Il senso dell’invito a visitare Sant’Anna è stato di farti conoscere in prima persona coloro che hanno vissuto la guerra e hanno visto con i propri occhi la strage di Sant’Anna, perdendo tanti familiari”, ha detto il sindaco.

“Ti propongo di diventare ambasciatrice presso i giovani dei valori del Parco Nazionale della Pace: è un nostro dovere primario trasmettere alle giovani generazioni il ricordo della strage”.

Alice Sabatini ha accolto immediatamente la proposta del sindaco Verona: “In questo anno da Miss Italia avrò modo di incontrare tanti giovani in contesti diversi. Mi impegnerò per trasmettere i valori e la storia di Sant’Anna”.

Prima di uscire dal Museo, Alice si è fermata a scrivere un pensiero sul libro delle firme all’ingresso: “Grazie, grazie. Mi avete dato tanto”. Una frase semplice e bellissima, segno di come le parole delle sorelle Pardini e di Mario Ulivi abbiano lasciato il segno. Dopo la visita al Museo, Miss Italia si è recata nei pressi della Cappellina Anna Pardini per la deposizione di un mazzo di fiori in memoria dei Martiri di Sant’Anna, quindi al Monumento Ossario.

“A tanti ragazzi, specialmente i più giovani, che incontrerò potrò raccontare ciò che ho visto ed ascoltato a Sant’Anna. Non intendevo dire che avrei voluto vivere la guerra ma capire quali fossero gli stati d’animo, le sensazioni che si provavano in quel periodo, così duro e difficile, di cui tante volte anche mia nonna mi ha parlato. Per capire fino in fondo, bisogna visitare i luoghi come Sant’Anna di Stazzema per vedere la storia con i propri occhi. Le sorelle Pardini sono donne straordinarie, con una tempra incredibile: l’emozione ad ascoltarle è stata fortissima e le ringrazio di cuore per le loro testimonianze”.

Successivamente Miss Italia, accompagnata dal sindaco Verona, si è recata all’interno della chiesa dove è contenuto l’Organo della Pace.

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ultimo aggiornamento: 08-10-2015


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