VIAREGGIO. “Il 9 ottobre, quindi 3 giorni dopo che Villa Paolina era stata improvvisamente riaperta, ho ricevuto l’integrazione documentale che avevo chiesto il 23 settembre proprio sui Civici Musei, dopo la risposta poco esaustiva che avevo ricevuto alla mia prima interrogazione”. Lo riferisce Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia.

“Fra i documenti richiesti e trasmessi c’è anche la relazione dell’architetto Marta Gentili, che risulta essere il perno sul quale si reggeva la decisione di “ridurre l’agibilità” di Villa Paolina adottata dal dirigente Allegretti il 28 luglio. Proprio dall’architetto Gentili ho ricevuto copia della precisazione inviata a sindaco e assessori Martina e Pesci, accompagnata dalla “sua” copia della relazione. La funzionaria spiega che tale relazione era soltanto una bozza e che non è mai stata inviata perché superata dagli eventi, cioè l’opera di centinatura delle volte; questo “non invio”, scrive ancora Gentili, è riportato da un’annotazione sulla relazione in alto a destra, scritta a mano: “non inviata a nessuno”. L’annotazione è ben visibile nella copia della relazione che mi ha trasmesso Gentili ma, in quella che ho ricevuto dal Comune, non ve n’è traccia.

“Quindi, in buona sostanza, non solo la chiusura di Villa Paolina è stata disposta da un documento privo di fondamento, ma a me che ne ho chiesto copia è stata inviata una versione differente da quella fornita da Gentili.
Come stanno, quindi, le cose? Sarebbe di una gravità inaudita che qualcuno avesse inviato a un consigliere comunale un documento “alterato”.

villa paolina“Sono consapevole che la responsabilità di quanto accaduto non è di tipo politico ma mi trovo comunque costretto a chiedere all’assessore alla cultura Rossella Martina, attraverso una nuova, formale interrogazione, quanto segue:

“1) perché mi è stato trasmesso un atto diverso da quello che poi ho ricevuto dall’architetto Gentili?
2) perché si è utilizzata una bozza annotata come “non inviata a nessuno” per stabilire e disporre la necessità di chiudere Villa Paolina?
3) perché, per verificare le condizioni di agibilità di Villa Paolina, non sono stati ricontattati gli ingegneri che hanno collaborato alla messa in sicurezza delle volte dell’edificio e che, in occasione dell’ultimo sopralluogo, avevano sottolineato la necessità di mantenere l’inibizione della sola Sala delle Colonne, così come riportato nella relazione dell’architetto Gentili?”.

(Visitato 177 volte, 1 visite oggi)
TAG:
alessandro santini chiusura viareggio villa paolina

ultimo aggiornamento: 12-10-2015


“Attendo le scuse di Sandra Mei per le falsità sul caso Ferrhotel”

Passa la mozione Salemi sulla Passeggiata: “Prendiamoci i 9 milioni di euro”