LUCCA. Le Fillea Cgil provinciali di Lucca e di Massa Carrara proclamano lo sciopero dei lavoratori dell’edilizia per la giornata di domani giovedì 15 ottobre.

“Insieme a tutti i lavoratori delle costruzioni diciamo no: non si può andare in pensione a 67 anni o con oltre 43 anni di contributi. La riforma Fornero va cambiata soprattutto ai cavatori, agli operai di laboratori e delle segherie, agli operai edili, del legno e del cemento. Sono lavoratori che lavorano sempre a contatto con acqua, freddo, sole cocente, in mezzo all’asfalto, sui tetti. Tutti i lavori sono impegnativi ma è innegabile scientificamente che queste tipologie di Lavoro finiscono pian piano il fisico delle persone fino all’usura, e chi ha più di 40 anni di contributi e 60 anni di età non riesce più a resistere a fare questi lavori.

“Bisogna andare in pensione prima. I lavori non sono tutti uguali. Quindi prima di tutto bisogna adeguare la pensione all’aspettativa di vita di chi fa lavori pesanti, è quindi urgente un intervento strutturale di modifica della legge Fornero che abbassi l’età di accesso alla pensione, reintroducendo una vera flessibilità in uscita e intervenendo anche sui lavoratori precoci. Ciò anche per favorire il turn over, quindi per incrementare l’occupazione giovanile. Va inoltre varata la salvaguardia per i lavoratori esodati.

“Non solo, ci vogliono portare via anche i contratti, sia quello nazionale che quello provinciale, anche per questo dobbiamo dire no”.

I ritrovi sono fissati per le ore 9.50 davanti al teatro Guglielmi di Massa e in piazza Napoleone a Lucca.

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ultimo aggiornamento: 14-10-2015


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