PIETRASANTA. In attesa della definizione del progetto di recupero della Regione Toscana, la Torre Beltrame è stata oggetto di un radicale e faticoso intervento di pulizia da erbacce, canne ed infestanti che nel frattempo erano cresciuta a dismisura intorno all’edificio mediceo che domina sulla Via Aurelia in località Montiscendi.
L’intervento, effettuata dall’Associazione di volontari “L’Assiolo” di Luca Giannelli, ha permesso di liberare gli spazi tutto intorno all’edificio e garantirà, in futuro, anche un’attività di vigilanza insieme al mantenimento e conservazione della biodiversità ospitata nel giardino botanico-didattico. Un intervento anche di decoro vista anche la posizione strategica della Torre lungo un tratto dell’Aurelia molto trafficato.
L’edificio era stato acquistato nel 2004 dall’amministrazione Massimo Mallegni che ora intende portare avanti il progetto di recupero conservativo e valorizzazione di uno spazio che ha un grande valore sia dal punto di vistastorico-architettonico che culturale.
Una volta recuperato l’edificio potrebbe infatti essere utilizzato per più funzioni oltre a quella espositiva e didattica. “E’ nostra intenzione e volontà riprendere il progetto di recupero conservativo che la precedente amministrazione aveva ottenuto dalla RegioneToscana – spiega Simone Tartarini, assessore ai lavori pubblici – anche se al momento dei 450 mila euro previsti dal piano triennale, sono arrivati solo 33 mila euro. Aspettiamo ora di definire il piano di contributi che dovrebbero essere spalmati su tre anni”.
Dei quasi 70 mila euro necessari per realizzare il progetto, l’80% sarebbero a carico della Regione Toscana, ed il restante 20% dall’amministrazione comunale. Un plauso per l’intervento arriva anche dal Capo di Gabinetto, Adamo Bernardi che personalmente ha valutato, nel corso di un sopralluogo, la bontà degli interventi. Bernardi ringrazia il Presidente Luca Giannelli per “il grande lavoro, la passione e la costanza con cui contribuiscono a proteggere e conservare il nostro patrimonio ambientale e storico-culturale. Il loro è un contributo prezioso ed importante anche nella preservazione della biodiversità vista anche la presenza di un orto botanico di notevole interesse”.
