Tra Seravezza e Lammari una stretta di mano contro il razzismo

ALTOPASCIO. Si è svolto oggi ad Altopascio l’incontro tra il centrocampista della Juniores del Seravezza squalificato per 10 giornate per presunti frasi razziste e l’attaccante del Lammari di origini senegalesi. La loro storia era finita su tutti i giornali, anche nazionali.

Dieci giorni dopo questa è arrivata questa stretta di mano che vuole cancellare ogni cosa anche se “non è stata detta e scritta la verità”.

Gabriele, 18 anni, centrocampista del Seravezza, secondo quanto si leggeva nel comunicato ufficiale del Comitato Regionale Toscano della Figc è stato squalificato per 10 giornate “per rivolto ad un avversario frase offensiva e discriminatoria per motivi di colore”.

Questo avversario è Papa Thierno, anche lui 18 anni, attaccante del Lammari originario del Senegal. Sin dall’inizio il Seravezza ha difeso il suo giovane dicendo che l’arbitro aveva capito male e che il giudice sportivo aveva inflitto una posizione troppo pesante. Il momento incriminato si è svolto lontano da testimoni e dunque solo i ragazzi potevano sapere che cosa fosse accaduto.

L’incontro di oggi, organizzato ad Altopascio dalle due società e voluto dai due ragazzi, vuole porre fine alla vicenda, anche perché gli ultimi dieci giorni per Gabriele sono stati molto difficili.

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