LUCCA. Un’alleanza per rafforzare la proposta agrituristica che da Zeri arriva fino alla Garfagnana passando per la costaapuana e la Versilia. E’ nata l’associazione interprovinciale degli agriturismi di Terranostra Coldiretti frutto della “fusione” tra l’associazione di Lucca e Massa Carrara (info su www.lucca.coldiretti.it). A condurla in questo nuovo e pionieristico percorso di condivisione che abbatte i campanilismi, concentra servizi, funzioni e obiettivi sarà Francesca Buonaugurelli, titolare dell’agriturismo “Al Benefizio” di Barga e presidente uscente di Terranostra Lucca. Francesca Ferrari, pontremolese, è stata invece nominata Vice Presidente. Fanno parte del consiglio Valentino Vannini (Aulla), Andrea Miglioli (Fivizzano), Ettore Gregorini (Fosdinovo) ed Alessandro Bravi (Camporgiano).

Accomunate da territori e da caratteristiche ricettivo-turistiche molto simili per tipologia e per propensione ad un turismo estero, l’unione delle due province rafforza l’importanza ed il peso dell’offerta che ora può contare su 284 strutture (88 a Massa Carrara, 196 a Lucca). La neo associazione interprovinciale segue lo stesso percorso della rete di Campagna Amica che gestisce, con una unica cabina di regia – l’associazione Lu.Ma.Ca – i mercati degli agricoltori presenti sulle due provincie. “Sono due territori che hanno molto in comune, la Garfagnana e la Lunigiana, la zona di costa, e condividono anche le stesse problematiche, – analizza Francesca Buonaugurelli – pertanto la fusione di due realtà così simili era un percorso obbligato che siamo tra iprimi a compiere a livello nazionale”.

Gli agriturismi si confermano, nonostante le profonde difficoltà del turismo regionale, una delle tipologie ricettive extra-alberghiere più apprezzate dai turisti, in particolare stranieri grazie al contesto ambientale dove sono calate, alla diversificazione delle attività, soprattutto legate allo sport e all’escursionismo (54% strutture offre attività sportive!) e alla possibilità di consumare sul posto i prodotti locali. Secondo l’indagine condotta dal portale Agriturismo.it, il turista sceglie l’agriturismo per degustare la cucina e immergersi nella natura (38%) preferendo un’azienda dove provare un po’ tutte le peculiarità di questo tipo di vacanza: natura, enogastronomia, relax e attività dentro e fuori l’agriturismo. “E’ la profonda diversificazione che è di per se una ricchezza ed un valore aggiunto della nostra offerta che ci ha spinto a costruire un percorso comune per creare reti di collaborazione tra imprese che operano all’interno di territori diversi ma hanno nel mirino la stessa mission. Tra i punti critici del settore lo scarso interesse da parte dei tour operator ed agenzie di viaggio che considerano il prodotto agriturismo difficile da proporre anche in considerazione del fatto che stiamo parlando di strutture spesso a gestione famigliare con 13,5 posti letto di media. L’offerta delle imprese autorizzate all’alloggio è molto importante, quasi 3mila posti letto, la proposta sui mercati è però disunita e lasciata alle iniziative imprenditoriali. Un’unica associazione di raccordo consentirà tutta una serie di vantaggi funzionali e di quotidiana praticitàcome per esempio la formazione, le attività di aggiornamento che possono essere ottimizzate. “E’ un percorso – conclude Francesca Ferrari – che darà più forza alla nostra proposta e ci consentirà di unire le forze. L’obiettivo è comune: fare turismo, proporre il nostro territorio, creare opportunità pertutta la filiera turistico-enogastronomica”.

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ultimo aggiornamento: 05-11-2015


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