Orgasmo femminile: Due settimane fa abbiamo avuto l’occasione di chiacchierare sul “mitico e CONTROVERSO punto G”. Per certi versi Inaspettato il numero delle email ricevute sull’argomento, soprattutto da parte di attenti ed “interessati” maschietti. Mi sono, allora, reso conto che una puntata dedicata all’orgasmo femminile non era davvero sprecata!
Se dovessimo provare a definire l’indefinibile, cioè l’ORGASMO potremmo provare a descriverlo come quella situazione psicofisica che porta l’individuo, maschio o femmina che sia, a vivere il massimo grado dell’espressione del piacere erotico-sessuale.
Esso è la parte finale del cosiddetto ‘CICLO DI RISPOSTA SESSUALE’ che si compone di più fasi:
1. La fase del DESIDERIO, nella quale l’uomo e la donna attivano la parte cognitiva rispetto alla sessualità attraverso l’immaginazione,
2. l’ECCITAMENTO, dovesi attiva la parte più corporea e maggiormente legata alla risposta fisiologica della sessualità (l’erezione nell’uomo e la lubrificazione, ad esempio, nella donna), a seguito di stimoli erotici e fisici e stimoli sensoriali
3. Il PLATEAU: Il perdurare dell’eccitazione fisica
4. l’ORGASMO: il picco massimo del ‘ciclo di risposta sessuale’
5. La RISOLUZIONE: LA fase di rilassamento della tensione sessuale, ove si assiste ad un ritorno alla normalità e ad uno stato di quiete, coincidente con una detumescenza dei corpi cavernosi per quanto riguarda il pene e una non lubrificazione per quanto riguarda la donna.
Nelle fasi del desiderio sessuale e dell’eccitazione, le reazioni degli organi maschili e femminili sono ovviamente diverse, così come è anche diversa la sensazione orgasmica e la sua manifestazione, anche se vi possono essere fenomeni comuni ad entrambi come le contrazioni muscolari dell’ano, dei muscoli pelvici e degli organi sessuali.
Nella donna, nelle fase che precede l’orgasmo, le pareti vaginali si lubrificano (‘trasudato vaginale’) e l’aumento del flusso sanguigno nei tessuti spugnosi provoca una dilatazione del clitoride che si sporge verso l’esterno per l’intera fase plateau. IN PROSSIMITÀ DELL’ORGASMO LA VAGINA SI CONTRARE DEL 30% circa, mentre il clitoride si ritira all’interno del prepuzio. L’ORGASMO È L’EFFETTO DI UN PROCESSO DI CONTRAZIONI INVOLONTARIE CHE AVVENGONO, PER EFFETTO DI ALCUNE FASCE MUSCOLARI, NELLA ZONA DELLA VAGINA nella sua parte esterna. In coincidenza con l’orgasmo, sono coinvolte altre parti del corpo: vi è un AUMENTO DELLA RESPIRAZIONE E DEI BATTITI CARDIACI, LO SPASMO INVOLONTARIO DEI PIEDI E IL MOMENTANEO “ANNEBBIAMENTO” DELLA COSCIENZA.
Nell’uomo, naturalmente, le manifestazioni orgasmiche sono più evidenti, dal momento che l’orgasmo coincide con l’eiaculazione. Va detto, però, che anche molte donne espellono del fluido durante l’orgasmo, proveniente dalle minuscole ghiandole di Skene che si trovano attorno al meato uretrale; tali ghiandole possono tuttavia anche non essere presenti e in questo caso il fenomeno della cosiddetta “eiaculazione femminile” non si verificherà.
In passato si era soliti suddividere l’orgasmo in vari sottotipi (i più celebri: il “clitorideo” ed il “vaginale “) Oggi le cose son cambiate… ma vi torneremo la prossima puntata.
Per ora abbiam ben compreso che quell’esplosione di sensi chiamato orgasmo è il GRAN FINALE di un percorso che parte da lontano, che è fatto di desiderio, attenzioni, passione ed in cui noi maschietti, ogni tanto, rischiamo, per fretta od egoismo, di far saltare (a LEI!) qualche passaggio con la triste conseguenza di non veder i… fuochi d’artificio.
L’AFORISMA (divertente) DEL GIORNO: “Dopo che si è fatto l’amore, il primo che parla dice una stupidaggine!”. Henry de Montherlant, scrittore e drammaturgo francese.