VIAREGGIO. “C’è un primo passo da compiere immediatamente, senza altri ulteriori indugi, ed è quello di rafforzare con mezzi e risorse adeguate il controllo delle frontiere esterne della Ue per intercettare i movimenti dei foreign fighters. Questi cittadini europei, infatti, come abbiamo visto, non solo vanno a combattere per l’Isis ma, una volta formatisi alle tecniche militari, rientrano nelle nostre città ed applicano quanto appreso ad azioni terroristiche, oltre a diffondere queste loro competenze tra gli altri sostenitori dello stato islamico”.

Lo afferma la responsabile Comunicazione di Forza Italia Deborah Bergamini.

“In mancanza di una politica estera comune europea, che ancora stenta a decollare, e di una politica di difesa comune, che non c’è mai stata, – aggiunge Bergamini – occorre almeno e necessariamente implementare il coordinamento delle polizie dei Paesi membri e dei servizi di intelligence per arrivare ad una migliore condivisione delle informazioni, strumento imprescindibile per contrastare una guerra così atipica e imprevedibile come questa scatenata dai terroristi”.

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ultimo aggiornamento: 19-11-2015


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