VIAREGGIO. Gli agricoltori interessati hanno ancora qualche giorno di tempo per poter presentare la domanda di iscrizione (o di aggiornamento se già presentata nel 2015) all’albo degli imprenditori agricoli tenuto dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, necessaria per ottenere nel 2016 l’affidamento diretto da parte dell’Ente, di lavori di manutenzione ai corsi d’acqua del territorio. La misura prevista dal D.lgs. 228 del 2001 è stata ripresa dalla legge regionale 79 che nel 2012 ha riformato i consorzi di bonifica, riconoscendo l’importante funzione di presidio del territorio svolta dalle aziende agricole e dalle cooperative forestali.

Nel regolamento, approvato dall’assemblea consortile, vengono disciplinate le modalità e i criteri di affidamento dei lavori alle aziende agricole per la manutenzione dei corsi d’acqua che dovranno operare esclusivamente all’interno del bacino idraulico o di bonifica dove ha sede l’impresa o nel bacino adiacente e che utilizzeranno esclusivamente i mezzi e le attrezzature di cui dispongono.

“Alla fine del 2014 il Consorzio firmò un protocollo di intesa insieme a Cia, Coldiretti, Unione agricoltori, Legacoop agroalimentare, Fedagri Confcooperative, Ue Coop, AgritalAgci – spiega Ismaele Ridolfi, presidente del Consorzio 1 Toscana Nord – con il quale il consorzio si impegna ad affidare ogni anno, al mondo agricolo, dal 40 al 60% dell’importo dei lavori di manutenzione.

Un impegno concreto per la valorizzazione e il coinvolgimento dei soggetti che vivono e operano direttamente sul territorio, che si è tradotto da subito, nel 2015, nell’affidamento diretto di lavori a 77 aziende agricole e forestali che hanno svolto la manutenzione dei corsi d’acqua assegnati per complessivi 621.000 euro. Ci aspettiamo che l’iniziativa abbia un successo crescente nel 2016.

Gli interventi oggetto della convenzione riguardano la pulizia e il taglio della vegetazione in alveo e sulle sponde, il mantenimento di zone umide e impianti di fitodepurazione, ma anche veri e propri interventi di difesa del suolo e sistemazione di versanti svolti anche con tecniche di ingegneria naturalistica, ripresa di frane o rimozione di interrimenti dal fondo dei canali.
Inoltre le aziende durante l’anno, sono chiamate a svolgere una attività di monitoraggio costante dei corsi d’acqua assegnati e a documentare lo stato dei luoghi con report periodici.

“Dopo l’esperienza positiva del primo anno siamo sempre più convinti del ruolo strategico svolto dalle aziende agricole presenti nel comprensorio del nostro consorzio, sia in pianura che nelle zone montane – conclude Ridolfi – Queste aziende compiono una naturale funzione di presidio del territorio, infatti gli agricoltori sono i naturali “guardiani del territorio”, ed attraverso la collaborazione con il nostro Ente, sono diventate protagoniste nella fondamentale attività di prevenzione del rischio idraulico, intervenendo direttamente sui corsi d’acqua che attraversano i territori in cui lavorano ogni giorno.”

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ultimo aggiornamento: 10-12-2015


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