CITTÀ DI CASTELLO. Lo guardi negli occhi e ti chiedi se sia stato realmente lui a segnare. Perché Lorenzo Benedetti non ha la faccia felice di chi ha realizzato un gol al 95′, salvando i suoi dalla sconfitta. Cos’è che lo rende insoddisfatto? I tre punti mancati? Le altrettante occasioni non capitalizzate? Non lo confessa apertamente, il suo volto parla per lui. Non gli viene neppure spontaneo domandarsi se fosse in posizione regolare o meno al momento dell’assist di testa di Sciapi che lo ha messo in condizione di siglare l’1-1. “Non lo so”, risponde. Una questione di priorità, più che di sincerità. “Il pari ci va stretto, la gara l’abbiamo fatta noi. Loro con un tiro hanno segnato, a noi ne sono serviti molti di più. In questo momento niente gira per il verso giusto, ci stiamo impegnando e ci stiamo mettendo gli attributi, evidentemente non basta per vincere e serve altro. Domenica sarà fondamentale, dovremo prenderci la vittoria per tirarci fuori da questa situazione”.

Due reti in due presenze, la tradizione favorevole contro le squadre umbre. Sembrano dettagli superflui, quasi inutili. La dedica “alla cugina Sara e al nipote Alessandro” per un attimo lo rasserena. Se non bastano i gol per riscaldare il cuore, meglio cercare conforto negli affetti.

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ultimo aggiornamento: 06-01-2016


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