VIAREGGIO. “Il signor Bindocci con i suoi interventi e la sua condotta irresponsabile, dimostra solo poca cognizione di causa e una gran voglia di palcoscenico”. Non usa mezzi termini il sindaco Giorgio Del Ghingaro riguardo la nota stampa uscita ieri pomeriggio in merito alla questione della Versilia Congressi.

“Se ci fosse onestà di intenti la prima cosa che il signor Bindocci dovrebbe specificare è che i bandi non sono costruiti dall’amministrazione ma, com’è ovvio, dal giudice. Così come non sembra avere un ruolo, nei piani campati in aria del sindacalista, il dissesto e le limitazioni ad esso legate come se tutto dovesse dipendere solo dal capriccio di qualcuno”.

“Le soluzioni che si prospettano adesso e che, a Bindocci piacendo, sono anche queste totalmente in mano al giudice, sono tre: nuova asta con ribasso del 25%; una trattativa privata; la vendita definitiva. In questo ultimo caso, è evidente che il Comune non potrebbe non fare una azione di rivendica difendendo la proprietà di un bene che incautamente è stato trasferito dalle passate Amministrazioni in proprietà alla Viareggio Patrimonio pur con il vincolo di bene patrimoniale indisponibile”.

massimiliano bindocci 2“Spiace vedere che si continua su linee poco ortodosse addirittura preannunciando una stagione congressistica compromessa, e veti a priori (con quale autorevolezza?) su alcune delle strade che potrebbero aprirsi e su futuri investimenti privati nella struttura.

“Spiace anche intuire come il sindacalista punti a dividere il fronte dei lavoratori, contrapponendo a questa, la situazione dei dipendenti di altre partecipate. Il lavoro è, caro Bindocci, un diritto per tutti: per questa Amministrazione non ci sono lavoratori di serie A e di serie B. Stiamo cercando di salvaguardare l’occupazione di gente impiegata in società ormai fallite ma questo non sembra preoccuparlo.

“Mi chiedo, dov’era Bindocci in questi anni nei quali la società Versilia Congressi sprofondava in una voragine di debiti? Dov’era quando le partecipate di Viareggio accumulavano perdite su perdite? Dov’era quando il Comune sprofondava in un dissesto da almeno duecento milioni? Non si preoccupava allora? Andavano bene gli sperperi e la cattiva gestione? Ora tante parole, prima un silenzio assordante.

“Un sindacalista dovrebbe tutelare l’interesse dei lavoratori”, conclude il sindaco. “Sembra invece che l’interesse primario ruoti intorno alle uscite a sproposito sui giornali con dichiarazioni che non fanno che aggravare una situazione già al limite, compromessa da anni di mala gestione”.

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