VIAREGGIO. A fine settembre sarebbe stato quasi sacrilego chiedere sette punti in tre partite. Il Viareggio che uscì con le ossa rotte da Montemurlo, per colpa sua più che per meriti altrui, colava a picco divorato da amletici interrogativi. C’è molto di buono in quanto fatto dalle zebre con l’inizio del 2016, a parte il colpevole ritardo.

Si spiega così una classifica ora meno brutta di prima, ma solo perché i play-out toccherebbero ad altri. Deve proseguire la risalita, senza perdere inutilmente tempo a chiedersi dove potrebbe portare. È una di quelle fasi in cui è meglio vivere alla giornata, pensare esclusivamente a cogliere la pura essenza del calcio. I calcoli, se necessario, si faranno più avanti.

“Stiamo bene, ci sono gli ingredienti per vincere”, ammette un Pierini sollevato dopo gli ultimi risultati positivi del Viareggio. “Il Montemurlo è una buona squadra. È terzo, è vero, ma in un campionato così equilibrato tutti possono battere chiunque”.

Al termine del match d’andata il tecnico era una furia, parlò apertamente di errori che neanche nei Giovanissimi vengono commessi. Difficile dargli torto, in effetti. I bianconeri incassarono due gol da polli e sprecarono l’impossibile.

“Sono cambiate tante cose, ormai è passato parecchio tempo, ma è giusto ricordare quella partita persa immeritatamente. Noi stiamo bene, nella teste e nelle gambe, ce la vogliamo giocare”. Come? “Con ritmi alti e intensità”.

Tra ciò che è mutato da fine settembre, il modulo. “Ma anche quando giocavamo col 4-3-3 le nostre prestazioni erano buone, solo che non concretizzavamo. Certo, Fiale dietro ha portato esperienza e questo ci ha aiutato. Lorenzo e Reccolani sono fondamentali per questa squadra, sono sempre pronti a dare una mano. Sono un lusso per ogni allenatore, li ringrazio per quanto fanno dentro e fuori dal campo. Il loro apporto è positivo al di là del fatto che giochino o meno”.

Nei suoi radar c’è solo la salvezza, anche se in caso di vittoria: “Non cambierebbe nulla, perché basterebbe perdere due partite di fila per ritrovarci giù”. Rientra Visibelli dalla squalifica, ma probabilmente partirà dalla panchina. Follia? No, questione di “quote”. Se Pierini dovesse preferire Gorelli a Rosa Gastaldo in mezzo, in difesa dovrebbe necessariamente giocare il giovane (e positivo) Diana.

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ultimo aggiornamento: 23-01-2016


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