VIAREGGIO. “Non intendo alimentare allarmi infondati, ma è anche evidente che qualche preoccupazione per la relativa diffusione e riviviscenza di alcune gravi malattie infettive è una cosa comprensibile e fondata: degna di essere seguita con la dovuta attenzione. Di fronte a ciò l’assenza di un medico infettivologo nella nostra ASL (ormai sottoASL) è una cosa incomprensibile, decisamente ingiustificabile nemmeno riparandosi dietro il presunto “blocco degli organici”. Tanto più se si aveva già (al passato!) la presenza e disponibilità di un professionista qualificato che mi risulta abbia operato bene salvando molte vite da patologie pericolose”.

 Lo scrive la senatrice Pd Manuela Granaiola”  Non solo è preoccupante questo specifico fatto in se, ma anche tutto il quadro di generale indeterminazione che sta evidenziando questa difficile fase di riorganizzazione (un eufemismo) della sanità versiliese. Ad oggi mi sembra di poter affermare che non esiste (o per lo meno non è conoscibile) un quadro, un progetto chiaro e degli obiettivi su cui poter discutere e confrontarsi. Così facendo viene anche meno quello spirito di ampia integrazione e collaborazione tra sanità e settori diversi della società versiliese che in passato è stato uno degli aspetti fondanti della governance del sistema sanitario Toscano”.

“In questa situazione sono pienamente comprensibili le preoccupazioni dei sindacati, degli operatori della sanità e tutti i dubbi dei cittadini che vedono smantellare, pezzo dopo pezzo, uno alla volta, parti consistenti del sistema sanitario versiliese mentre nuovi e vecchi nodi irrisolti (medicina territoriale, pronto soccorso, inadeguatezza del centro trasfusionale, tempi di attesa per le analisi, ecc) non solo non vengono affrontati ma anzi, uno dopo l’altro sembrano aggravarsi. La sanità Toscana è stata e, per molti aspetti, continua ad essere di ottimo livello, scuola per altre sanità in Italia e nel mondo. Bene, come ho sottolineato più volte, la lotta agli sprechi ed alle inefficienze per garantire la sua futura sostenibilità, ma in Versilia (terra che ha già dato molto alla razionalizzazione del sistema sanitario) mi sembra che si stia praticando una cura incontrollata che finirà per sminuire e declassare tutto il sistema sanitario ai minimi termini e soprattutto proprio in quegli aspetti di “ordinaria cura” e prevenzione che quotidianamente interessano il cittadino. Per questi motivi mi sono attivata direttamente presso l’assessore regionale affinché segua con particolare attenzione questo stato di cose e questo difficile momento di transizione. Un momento che se non adeguatamente governato rischia di incidere negativamente sulla qualità dell’assistenza sanitaria di tutti i cittadini versiliesi”.

“Le affermazioni agli organi d’informazione di alcuni sindacalisti sono totalmente destituite di fondamento”. E’
durissima la presa di posizione sulla questione delle assunzioni di personale all’ospedale Versilia da parte del Direttore Generale
dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest, Maria Teresa De Lauretis, che fa il punto della situazione, evidenziando gli sforzi che si stanno facendo
per garantire alla cittadinanza della Versilia servizi adeguati, dopo i prepensionamenti resisi necessari a seguito dei rilievi della Corte dei
Conti.
“Innanzi tutto il piano assunzioni 2016 – evidenzia la dottoressa De Lauretis – non è stato fornito ai sindacati nella riunione di mercoledì
3 febbraio perché le stesse organizzazioni sindacali hanno chiesto l’invio del piano in via preliminare, prima della discussione in
plenaria, che potrà avvenire nell’incontro già programmato per il prossimo 16 febbraio. Il piano dell’Azienda verrà recapitato ai
sindacati già entro venerdì 8 febbraio”.
“Come è stato esplicitato nel corso dell’incontro del 3 febbraio – continua il Direttore Generale – il turn over dei posti vacanti verrà
totalmente (e non solo parzialmente) garantito e alcuni ruoli sanitari verranno addirittura potenziati rispetto alla situazione precedente.
Entrando nello specifico dei numeri, come anticipazione del piano è stata richiesta dall’Azienda per l’ambito territoriale di Viareggio ed
autorizzata dalla Regione Toscana l’assunzione di 58 nuovi dipendenti tra tempo indeterminato e tempo determinato: alcuni operatori sono
entrati in servizio e altri sono in fase d’ingresso. Per quanto riguarda la dirigenza sono entrati professionisti di Psichiatria, Anestesia e
Rianimazione e Radiodiagnostica e stanno per entrare quelli delle discipline di Pediatria ed Oncologia. Nel comparto tra le assunzioni già
autorizzate dalla Regione ci sono 24 infermieri, 11 OSS, 5 tecnici sanitari, più due amministrativi legge 68. Per evidenziare quanto la
problematica sia stata presa in carico, nelle more dell’acquisizione del personale dipendente sono state nel frattempo attivate altre forme contrattuali
(contratti libero professionali, interinali)”.
“Per l’immediato futuro, la nostra sfida più grande sarà sicuramente quella legata alla necessità di rimodulare le attività della grande Azienda
Toscana Nord Ovest, con l’adeguamento degli aspetti legati all’efficienza e all’efficacia dei servizi. Per il territorio della Versilia, come per gli altri ambiti, verranno valorizzati i percorsi
virtuosi, con il miglioramento della continuità assistenziale ospedale-territorio e con l’ottimizzazione dei percorsi di integrazione
già programmati. La rete ospedaliera verrà riordinata ma senza riduzione dei servizi e con un coordinamento forte tra i 13 stabilimenti
ospedalieri presenti all’interno dell’Azienda”.
“Colgo l’occasione – chiude la dottoressa De Lauretis – per ringraziare tutti gli operatori che in questo periodo di riorganizzazione hanno garantito la loro opera e che continuano a lavorare con impegno e disponibilità, confermando il
proprio attaccamento al lavoro e la propria vocazione a venire incontro alle esigenze della cittadinanza”.

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manuela granaiola

ultimo aggiornamento: 04-02-2016


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