VIAREGGIO. Alcune partite contano più di altre, nonostante in palio ci siano ugualmente tre punti. Col morale a terra per quelle due sconfitte consecutive ritenute immeritate, il Viareggio si trovava di fronte a un bivio: vincere era operazione necessaria per lasciare ad altri (almeno per un altro paio di settimane) la pressione di togliersi dalle sabbie mobili dei play-out.

“Arrivare alla sfida con la Pianese con una vittoria in più è decisamente meglio – afferma un sollevato Alessandro Pierini -, era una gara spartiacque per noi. Almeno stavolta gli episodi hanno girato a nostro favore, al di là dell’espulsione di Benedetti. Non devo tirargli le orecchie, il secondo giallo lo ha rimediato per un eccesso di foga, ci può stare. Lorenzo è un generoso, dispiace perché mancherà con la Pianese, ma Bruzzi ultimamente quando è subentrato ha fatto bene”.

Pierini ha visto premiate le scelte di formazione, con un maggior tasso tecnico in mediana garantito dal ritorno di Reccolani e dall’imprevedibilità di Rosseti, utile perché capace di fornire un rendimento elevato sia da trequartista sia da interno, ma solo per un tempo, complice un fastidio all’adduttore: “Speriamo non sia nulla di grave – dice -, l’ho abbassato perché ci serviva più densità in mezzo al campo”.

Una prestazione magari meno scintillante, sicuramente essenziale. La salvezza si conquista soprattutto così: “Siamo stati bravi sulla giocata che ha portato al primo gol. Una volta passati in vantaggio ci siamo espressi meglio, nella ripresa abbiamo rischiato solo in un’occasione, è stato decisivo Cipriani”.

Mediana di qualità che sarà riproposta anche in futuro? “Questo dipende dal tipo di partite e di avversari, sicuramente con giocatori di quel tipo è necessario mantenere di più il possesso palla”.

(Visitato 173 volte, 1 visite oggi)
TAG:
alessandro pierini calcio ponsacco viareggio

ultimo aggiornamento: 06-02-2016


Viareggio meno bello ma vincente: tre passi verso la salvezza

Lo Sporting fa suo il derby di Terza con l’Esperia