VIAREGGIO. Mentre la Darsena vive il suo supplemento di festa fino a domenica 21 febbraio, dietro le quinte del Rione si intensificano le prove generali degli spettacoli del Carnevaldarsenasciò, che cerca di mantenere viva la tradizione delle “Canzonette”. Due gli spettacoli in preparazione – “Di teatri ‘un ce n’è più… recitiamo alla barù” che sarà rappresentato all’Auditorium Caruso di Torre del Lago il 27 febbraio alle 21 e “Questa è Viareggio”, la Canzonetta dei bambini, il 29 febbraio alle 17, al Gran Caffè Margherita.

Il Carnevaldarsenasciò ha raccolto l’eredità del Gruppo teatrale Darsena e rappresenta un’attività culturale del Rione. Un legame fortemente voluto da Mario Bindi, impegnato anche nel coinvolgimento di nuove leve del teatro comico dialettale attraverso il gruppo dei bambini e ragazzi, il Carnevaldarsenasciò Junior.

Lo spettacolo dei grandi ha la struttura di una serie di sketch, scritti da un pool di autori che mescola tradizione e innovazione: Antonio Tomei, Maria Urso, Luca Cantalupi, Simone Remedi, Manuel Santini, Massimo Spina, Nicola Petrucci e Brunello Barsottelli. La regia è di Luca Cantalupi e Brunello Barsottelli. Il gruppo junior ripropone lo spettacolo dell’anno scorso (scritto da Antonio Tomei e Mario Bindi), ed è recitato solo da giovanissimi con la regia di Mario Bindi.

Entrambi gli spettacoli hanno finalità benefica: gli incassi – tolte le spese – saranno devoluti alla Casa famiglia Giovanni Paolo II e alla Fondazione Milziade Caprili. L’anno scorso il rione si fermò, ma le due canzonette fruttarono un attivo di 1.700 euro, interamente devoluto in beneficenza.

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