VIAREGGIO. “Abbiamo pensato che non possiamo più stare solo a guardare ciò che succede sui confini greci, con migliaia di persone e soprattutto bambini in condizioni disumane: potremmo essere noi, potrebbero essere i nostri figli”. Lo scrive in una nota il comitato Viareggio Unita per il Diritto all’Istruzione.

“Vi chiediamo di dare una mano: abbiamo trovato un gruppo di volontari, persone serie, che partiranno da Prato e andranno personalmente al confine con la Serbia portando il necessario direttamente a Medici Senza Frontiere che stanno operando lì. Chiedono soprattutto biancheria intima, asciugamani, saponi e cose per l’igiene personale, ma vanno beni anche capi di vestiario.

“Noi, oltre a essere persone, siamo tutti genitori: i nostri figli hanno sicuramente più cose di quelle di cui hanno realmente bisogno. Basta che ognuno di noi dia qualcosa, quello che può. Immaginate quello di cui potrebbe aver bisogno vostro figlio: ecco quello serve.

“Potete portare le cose che avete – ovviamente pulite – presso negozio ‘Lo spaccio sfuso’ (Monica, Serena e Michela si sono rese disponibili per la raccolta) al bar Cro in via Coppino (Francesca, la proprietaria si è resa disponibile a fare da punto di raccolta) entro lunedì 21 marzo oppure lunedì sera alla nostra riunione presso l’istituto Don Milani-Lenci. Martedì porteremo tutto ciò che abbiamo raccolto a Prato: vediamo di organizzarci con le macchine – chi è disponibile a fare un viaggio ce lo faccia sapere – sperando che ne servano molte”.

Per informazioni è possibile contattare in privato (su Facebook) Linda Luporini, Francesca Anichini, Elisabetta Vannozzi e Luisella Mazzella.

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ultimo aggiornamento: 17-03-2016


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