LUCCA. Sarà “Quel Fiume è la notte” di Flavia Piccinni – in uscita proprio oggi, 31 marzo – a rappresentare la casa editrice Fandango Libri alla settantesima edizione del premio Strega. A presentare il romanzo le scrittrici Dacia Maraini e Lidia Ravera che hanno deciso di credere nella giovane scrittrice, adesso al suo terzo romanzo.

“Flavia Piccinni – scrive nella sua lettera di presentazione Dacia Maraini – crea uno struggente romanzo che non potrà non sorprendere le lettrici e i lettori, e costruisce una storia commovente intorno a un tema per troppo tempo evitato dalle narrazioni contemporanee”.

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Il tema del romanzo infatti è l’interruzione volontaria della gravidanza, e la depressione che ne segue come ha puntualizzato nella sua motivazione Lidia Ravera: “Un romanzo cristallino e denso, autentico nella sua straziante indeterminatezza quello di Flavia Piccinni. Il racconto sempre uguale e sempre diverso della fatica di essere donne, di portare dentro di sé il dispositivo che genera esseri umani”.
L’autrice: “Ringrazio la casa editrice, Dacia Maraini e Lidia Ravera, così importanti e significative per la mia formazione, che hanno deciso di credere nella storia di Lea. Sono contenta di partecipare al Premio. Lo sognavo fin da quando, nella mia cameretta affacciata su Via Fillungo, immaginavo le storie dei passanti”.

“Quel Fiume è la Notte”

Lea è appena arrivata a Varanasi. Si è limitata a prendere un maglione a casaccio dall’armadio e a infilarlo nello zaino senza aspettarsi nulla. Deve fuggire da Cesare, mettere distanza, lasciare che il tempo vada più in fretta, e l’India, lo dicono tutti, è il posto giusto per smarrirsi, anche se nell’aria c’è odore di celebrazioni funebri, fiori maturi, sandalo e cera. Adriana, orecchini di perle e capelli tinti di nero, non ha fatto troppe domande sui motivi della partenza, e anche al telefono, adesso che è lontana, non indaga, si lascia alle spalle la colpa, ma si sa, passano gli anni e le madri restano sempre le stesse, non hanno paura di ferire, loro sono fatte così. Come sarebbe stata lei con un figlio, ora Lea non vuole saperlo. Deve dimenticare il mese di maggio, l’alba di primavera, il lettino che corre veloce, il corridoio infinito, l’infermiera che chiede e richiede Sei sicura?, la sensazione precisa che sicura, dopo l’aborto, non lo sarà mai più. Nel disordine di strade senza nome e alberghi fatiscenti, tra donne bellissime che vendono sari e venerano i propri bambini, Lea proverà a scendere a patti con la realtà, e ad assolversi, se il Gange la accoglierà come può nelle sue acque sacre e livide.

Flavia Piccinni (Taranto 1986). Ha curato due antologie, pubblicato i romanzi Adesso Tienimi (Fazi, 2007) e Lo Sbaglio (Rizzoli, 2011), il saggio La mala vita (Sperling&Kupfer, 2012). Ha vinto numerosi premi letterari (Campiello Giovani) e radiofonici. Fa parte della redazione di Nuovi Argomenti. Collabora con Radio3 Rai e con Rai1. È coordinatrice editoriale per la casa editrice Atlantide.

Il libro sarà presentato il 31 marzo a Lucca (Villa Bottini, ore 18.30) da Luca Cinotti e da Ilaria Vietina. Il 2 aprile sarà presentato alle 19:00 a Milano da Violetta Bellocchio a Book Pride, sala Flatlandia.

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ultimo aggiornamento: 31-03-2016


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