“Nelle ultime settimane, negli ultimi mesi, il palazzo comunale è stato il luogo che molte persone hanno scelto per esternare e comunicare pubblicamente rivendicazioni, denunce, richieste e preoccupazioni. L’ultimo esempio, forse il più eclatante, quello che ha coinvolto atleti, istruttori, frequentatori e gestori della piscina, a seguito della sua chiusura“. Così scrivono Stefano Pasquinucci e Luigi Troiso, consiglieri comunali del gruppo misto.

“Tante e tante persone, compresi moltissimi giovani che da un giorno all’altro si sono visti privati di una struttura così importante e necessaria per una qualsiasi città normale. Si è trattato di una manifestazione civile e partecipata, durante la quale sono emerse domande e richieste, più che giuste e giustificate, che si sono ‘infrante’ in una pressoché totale, inaccettabile ed inspiegabile, mancanza di confronto e disponibilità all’ascolto.

“Un atteggiamento che, purtroppo, riscontriamo anche per altri argomenti e per le più diverse richieste con cittadini ed associazioni costretti, sempre più spesso, a denunciare la difficoltà di interloquire con i rappresentanti dell’amministrazione. E’ necessario, quindi, che tutti coloro che hanno un incarico pubblico si impegnino ancor di più affinché, pur nelle diverse responsabilità, ruoli e ‘collocazioni’ politiche, possano concretizzarsi al più presto nuove e costruttive opportunità di dialogo in modo che in Comune tutti si adoperino, davvero, per l’interesse comune”.

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ultimo aggiornamento: 11-04-2016


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