«Chiediamo alla Regione più attenzione per quanto sta accadendo nelle aree costiere, non solo di Viareggio ma di tutta la Toscana» a parlare è l’assessorato alla rigenerazione urbana in merito alla misura per la Forestazione del Piano di sviluppo rurale.

«Abbiamo un problema di fitopatologie accertate che riguardano le pinete mediterranee e le aree di pianura: due insetti stanno letteralmente divorando le nostre pinete, molte piante sono state abbattute, altre dovranno esserlo. Tutta la costa ne è interessata, 5 province toscane e nessuna potrà giovarsi dei finanziamenti regionali per la ripiantumazione di nuovi alberi al posto di quelli abbattuti».

Il Piano di sviluppo rurale prevede una misura specifica per la forestazione che si chiama appunto misura 8 ed è finanziata per 144 milioni di euro nel settennio della programmazione comunitaria 2014-2020. La Regione ha due primi bandi su questa misura, che sono l’8.3 e l’8.4.

In particolare l’8.4 è finalizzato ai rimboschimenti dopo l’uragano del 5 marzo 2015: «In tutto sono stati finanziati 1 5milioni, 5 dei quali in più rispetto alle domande. Su questo bando Viareggio non ha presentato alcuna domanda, perché di fatto non c’erano danni da rendicontare».

Il bando 8.3 invece, è finanziato per 40 milioni, 24 dei quali destinati ai Consorzi di bonifica, mentre 14 milioni andranno agli altri Enti, Unioni di Comuni, Comuni, ma anche a privati.

«Abbiamo presentato domanda per l’8.3: anche qui però Viareggio non solo non è finanziato ma non è nemmeno finanziabile, e non lo sarà mai perché l’intento della Regione, anche correttamente, è quello di valorizzare la aree montane e a loro andrà la parte più significativa del finanziamento».

«Ci risulta che in tutto siano arrivate circa 900 richieste fra privati e pubblici – continua Pesci -. In sostanza il Comune di Viareggio che dispone di quasi 6 chilometri quadrati su 32 del proprio territorio, destinati a foreste e parchi, si posiziona quasi in fondo alla graduatoria perché è situato a 45 metri sul mare».

«Le fitopatologie sono due – il mazzucoccus, che mangia il legno sotto la corteccia ed ha ucciso gran parte della pineta di Levante soprattutto nella parte più vicina al mare, e l’insetto necroforo che mangia quello che capita».

«Chiediamo all’assessore Marco Remaschi, che oltre ad essere l’assessore competente per materia è anche un grande conoscitore del nostro territorio, di farsi carico della nostra richiesta, magari promuovendo un nuovo bando specifico dedicato alla fitopatologie delle foreste e dei parchi delle aree costiere. Il problema esiste ed è serio: insieme possiamo intervenire per risolverlo».

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