Elezioni Seravezza, sempre più conto alla rovescia: una serata partecipatissima quella alla Croce Bianca di Querceta per il confronto a viso aperto tra i quattro candidati a sindaco del Comune.
Un appuntamento organizzato da Rete Versilia, La Nazione e VersiliaToday, che ha visto i rispettivi giornalisti schierati a pungolare i contendenti con domande sui loro programmi e le loro visioni del futuro della città.
Il pubblico, attento e molto corretto fino alla fine, ha seguito con grande attenzione il dibattito tra Riccardo Tarabella (Al cuore della Versilia), Mirko Mattei (M5S), Riccardo Cavirani (Idee in Comune), Andrea Giorgi (Patto Civico).
Elezioni Seravezza: programmi a confronto
La prima domanda non può che essere il biglietto da visita di ogni candidato: perché sceglierlo come sindaco?
Per Cavirani “C’è bisogno di novità, competenza e cambio generazionale”, mentre per Giorgi, che pesca soprattutto nell’elettorato di centrosinistra “Meglio puntare su esperienza al servizio del territorio senza etichette politiche di mezzo”.
Il grillino Mattei si presenta come “Alternativa a vecchia politica partitica e pieno di progetti concreti”, mentre l’ideale ‘successore’ del primo cittadino attuale Ettore Neri, Tarabella, spiega: “Siamo decisi a seguire la buona strada segnata finora con nuove idee”
Ecco alcune delle posizioni espresse dai candidati in merito ai principali argomenti del dibattito.
Sicurezza. Mentre tutti si augurano al più presto l’accordo interforze includendo Forte dei Marmi, per il controllo del territorio, Tarabella pensa a un tavolo permanente e al coinvolgimento delle associazioni, Giorgi il recupero delle aree degradate e Mattei auspica la collaborazione tra cittadini con sistemi di messaggistica. Cavirani, annunciando pugno duro, punta al decoro per contrastare fenomeni di degrado.
Rifiuti. Sostanziale sintonia sulle proposte, che vanno dall’aumento di isole ecologiche ad abbattimento del volume dell’indifferenziata per ridurre i costi delle tariffe al cittadino.
Piano Paesaggistico (PIT). Per Tarabella e Giorgi posizioni più concilianti verso la Regione, per un lavoro condiviso da portare avanti senza strappi, mentre Cavirani lo considera una “scure” per il lapideo, contro cui agire in modo deciso e Mattei augura controlli molto più stringenti sulle aziende del settore in ottica di legalità.
La Priorità Numero Uno
Domanda secca in conclusione riguardo alle prime cose da fare una volta “seduti sulla poltrona”
Cavirani: “Revisione dell’organizzazione degli uffici, soprattutto urbanistica e edilizia”
Giorgi: “Riunire la Consulta del volontariato, poi pensare a scuola ed eventi estivi”
Mattei: “Stilare il Regolamento sulla partecipazione dei cittadini, poi check-up ambientale e sul commercio”
Tarabella: “Ricordare tutti i morti del nostro territorio, poi avanti con l’intero programma, dettagliato, preciso e a disposizione di tutti i cittadini”
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Scintille in conclusione tra Tarabella e Cavirani su piano urbanistico (fermo da troppo tempo per il candidato di centrodestra) e organizzazione degli uffici di urbanistica ed edilizia. Il preludio di una fase finale con toni più alti rispetto all’ora e mezza precedente.
Conclusione scoppiettante, appuntamento al 5 giugno
Soltanto verso la fine del dibattito infatti i toni si sono un po’ alzati, con Tarabella e Giorgi (i due contendenti di area di centrosinistra) a rinfacciarsi il credito di “competenze” che esulerebbero dall’appartenenza politica e dalla “spartizione dei posti” nella futura giunta e Cavirani e Mattei a punzecchiarsi su quanto fatto in consiglio comunale dal primo e la presunta inesperienza del secondo.
Nel complesso, però, la serata è filata liscia e senza intoppi, con proposte concrete dai vari contendenti e, dove necessario, anche un po’ di sano “politichese”, soprattutto in merito alla domande sulle proposte che riguardano le problematiche giovanili.
Adesso rimangono gli ultimi giorni a disposizione per convincere gli indecisi: la partita è ancora aperta.
