Oltre 2 milioni di euro sono in arrivo dall’Unione europea, per otto progetti che mirano a risolvere altrettante problematiche idrauliche strutturali
nell’Alta Versilia.
A ricercare gli stanziamenti, sulle risorse messe a disposizione dal Piano di sviluppo rurale dell’UE sulle aree boscate, è il Consorzio di Bonifica 1
Toscana Nord, in stretta collaborazione con le Amministrazioni comunali di Seravezza e Stazzema. La Regione, che cura la distribuzione dei
finanziamenti, ha infatti dichiarato ammissibile la richiesta avanzata dall’Ente consortile: dopo i sopralluoghi preliminari, che in queste
settimane i tecnici regionali stanno completando sui luoghi dei futuri lavori, il Consorzio (che materialmente porrà in essere le opere) potrà
partire coi cantieri.
“Abbiamo colto al volo un’opportunità importante che si era aperta per l’Alta Versilia e per tutto il nostro territorio – sottolinea il presidente
del Consorzio Ismaele Ridolfi – Aspettiamo entro breve l’ok definitivo dei tecnici regionali di ARTEA: se non ci saranno intoppi, nell’area versiliese montana arriveranno risorse significative, aggiuntive rispetto a quelle da noi già stanziate annualmente grazie al contributo di bonifica per la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, e che potranno fornire risposte efficaci a problemi idraulici strutturali, più volte evidenziati dai
cittadini della zona. Un tale risultato è stato possibile grazie alla collaborazione di tutti i soggetti interessati: la richiesta dei finanziamenti è stata infatti avanzata dal Consorzio, che ha lavorato in tal senso gomito a gomito coi sindaci di Seravezza Ettore Neri e di Stazzema Maurizio Verona, e con le rispettive giunte comunali”.
“Ringraziamo il Consorzio di Bonifica che in questi ultimi due anni – commenta il sindaco di Stazzema Maurizio Verona – oltre all’attività
ordinaria è stato capace di reperire risorse straordinarie per intervenire sulle sistemazioni idrauliche dell’Alta Versilia. Per quanto attiene
Stazzema si interviene su alcuni versanti strategici per favorire il ripristino degli alvei dei corsi d’acqua e sulla stabilizzazione dei versanti sui fossi della Brunettina e Picignana, Capriola, Stazzema, in località Zarra, Iacco, sui fossi di Pomezzana e Fontanella. Sono interventi attesi da tempo e importantissimi per la sicurezza degli nostri corsi d’acqua e di conseguenza per i nostri cittadini. Apprezziamo il lavoro sinergico che il Consorzio ha favorito perché dalla collaborazione tra Enti si migliora la capacità di intervenire laddove vi è maggiore bisogno”.
Ad esprime soddisfazione è anche il sindaco di Seravezza, Ettore Neri: “Sono in arrivo interventi importanti per il nostro territorio – evidenzia il primo cittadino – che potranno contribuire in maniera decisiva alla sicurezza idraulica di alcune vaste zone del nostro comune. L’Amministrazione comunale seguirà direttamente lo svolgimento delle opere,a fianco dei cittadini, affinché le richieste di chi abita e vive in questi luoghi siano efficacemente raccolte. Colgo, dunque, l’occasione per ringraziare il Consorzio e l’Assessorato ai Lavori Pubblici del comune per aver collaborato con impegno al fine di reperire queste importanti risorse”.
Ecco, nel dettaglio, le opere che la Regione ha dichiarato ammissibili di finanziamento:
– Canale di Riomagno, località Fabbiano al Molino, Seravezza:
interventi di stabilizzazione del versante e ripristino sezione di deflusso
(253mila euro);
– Fosso del Monte, località Azzano, Seravezza: sistemazione
idraulico-forestale (166mila euro);
– Fossi Picignana e Brunettina, Stazzema: sistemazioni idrauliche e
idrogeologiche del versante (197mila euro);
– Fosso di Gallena, località Zarra, Stazzema: sistemazione idraulica
(214mila euro);
– Fosso Capriola, Stazzema: sistemazioni idrauliche e idrogeologiche
(231mila euro);
– Versante in località Bivio di Iacco, Stazzema: stabilizzazione e
riduzione dell’erosione superficiale (328mila euro);
– Fosso delle Rave e della Mulina, Stazzema: sistemazioni idrauliche e
idrogeologiche del versante (359mila euro);
– Fossi Pomezzana e Fontanella, Stazzema: sistemazioni idrauliche e
idrogeologiche del versante (397mila euro).
