Uomini che fingono l’orgasmo. L’Anorgasmia e frigidità maschile:

QUANDO L’UOMO NON RAGGIUNGE IL PIACERE

uomini che fingono l'orgasmo
© master of sex

Quella di fingere l’orgasmo è una prerogativa che si tende ad attribuire al gentil sesso (chi non ricorda la mitica scena del finto orgasmo della bellissima Meg Ryan nel film “Harry Ti Presento Sally”?) ma anche il sesso forte può avere la necessità di simulare l’apice del piacere!

L’idea che gli uomini raggiungono sempre il piacere è un mito da sfatare. Vi sono uomini che fingono l’orgasmo perché pur essendo stimolati sessualmente e riuscendo a mantenere l’erezione, non riescono a raggiungere il culmine del piacere e si trovano costretti a simulare l’orgasmo pur di non ammettere con se stessi e con le loro compagne, quella che viene vissuta come una sconfitta. Si tratta della ANORGASMIA (simile ma non esattamente uguale alla cosiddetta EIACULAZIONE RITARDATA).

Gli uomini che fingono l’orgasmo a causa della difficoltà a raggiungere il massimo del piacere non è un fenomeno da sottovalutare; si tratta a tutti gli effetti di una disfunzione sessuale. Rara ma non rarissima e con possibili serie conseguenze sia sul maschietto con IMPOTENZA reattiva, che sulla stessa PARTNER che a sua volta può rimanere disturbata autoaccusandosi di inadeguatezza (“il mio uomo non mi vuole”, “non sono abbastanza eccitante”, “non ci so fare” ecc.) con conseguenze chiaramente immaginabili.

Classificazione delle cause che portano un uomo a fingere

  • Se il disturbo è sempre stato presente fin dall’inizio dell’attività sessuale, lo definiamo PRIMARIO O PERMANENTE, se invece interviene a un certo punto della vita sessuale, SECONDARIO O ACQUISITO.
  • Riferendoci invece alle situazioni in cui si manifesta, lo descriviamo come: GENERALIZZATO se è presente in tutte le situazioni, cioè masturbazione, rapporto sessuale, ecc. SITUAZIONALE (più comune) se è invece presente in alcune situazioni e non in altre: ad esempio orgasmo raggiungibile con la masturbazione ma non con la penetrazione.

 

 Uomini che fingono l’orgasmo: CAUSE FISICHE (più rare delle psicologiche, hanno un certo ruolo nella forma secondaria o acquisita):

  • Malattie cardio-vascolari: ipertensione;
  • Malattie dell’ipofisi: ipopituitarismo;
  • Danno del midollo spinale (pazienti paraplegici e tetraplegici);
  • Neuropatia: diabetica, alcolica, sclerosi laterale amiotrofica, neurite, spina bifida;
  • Antidepressivi (importantissimi!) e neurolettici
  • Ormoni: Corticosteroidi, Estrogeni;
  • Droghe come le anfetamine e cocaina.

 

 Uomini che fingono l’orgasmo: CAUSE PSICOLOGICHE (più frequenti)

  • EDUCAZIONE familiare e/o religiosa rigida e sessuofobica: convinzioni che rendono difficoltoso il rapporto con il proprio corpo, con la propria sessualità e con il sesso in generale;
  • ANSIA DA PRESTAZIONE: è il fattore più frequentemente riscontrabile. L’uomo si appresta al rapporto sessuale con la paura di non essere all’altezza, di non riuscire a soddisfare il/la partner, con pensieri automatici quali “Ce la farò a venire?” “Riuscirò a venire?” “Riuscirò a metterla incinta?”. Questo può essere conseguenza di una PARTNER TROPPO EMANCIPATA, SICURA DI SÉ E CON TROPPE (per lui…) PRETESE SESSUALI.
  • DESIDERIO COMPULSIVO DI COMPIACERE IL/LA PARTNER: pensieri automatici quali: “Un vero uomo deve durare molto tempo per soddisfare sessualmente una donna durante il rapporto”. “Gli uomini che non riescono a penetrare le donne non possono soddisfarle sessualmente”. “La qualità dell’erezione è ciò che soddisfa di più il/la partner”. “Un uomo deve essere capace di mantenere un’erezione fino alla fine di ogni rapporto sessuale”;
  • Decidere di PROCREARE: il disturbo dell’orgasmo può comparire nel momento in cui i due partner decidono di avere rapporti sessuali mirati al concepimento; la spiegazione di tali difficoltà può essere trovata sia nell’ansia da prestazione (il dover eiaculare in vagina) sia nella paura delle responsabilità derivanti, appunto, dal divenire genitori (TIMORE DEL CONCEPIMENTO);
  • TRAUMI RELATIVI ALLA SFERA SESSUALE: tutti i fattori che possiamo giudicare come traumatici, in modo più o meno palese, possono causare un’eiaculazione ritardata (rivelazione dell’infedeltà del/della partner, essere stati visti da una persona investita di autorità durante il coito o durante la masturbazione, ecc.);
  • Caratteristiche di PERSONALITÀ come l’IPERCONTROLLO. Siamo di fronte a “super-machi” (o che si vogliono considerare tali…) che tendono a voler controllare ogni azione nel sesso e a non perdere i propri freni. Il risultato è che questi uomini non riescono a godere della situazione ed è come se uscissero dal loro corpo per controllare la situazione dall’esterno. E’ il particolare fenomeno dello SPECTATORING, che consiste in atteggiamenti di difesa involontari dalle sensazioni erotiche attraverso comportamenti di autosservazione per i quali si diventa in un qualche modo spettatori, critici di se’ stessi. Un atteggiamento che rende difficile o impossibile il necessario abbandono.
  • FOBIA PER LO SPERMA: credenze (o beliefs) riguardanti lo sperma (ad esempio: “Lo sperma fa schifo”, “Non posso toccarlo”, “Le donne hanno schifo dello sperma”, “Devo nascondere le cose sporche di sperma”, “Lo sperma è un escremento”, “Mi vergogno di emettere sperma”); queste credenze possono essere sintetizzate in: “Se eiaculerò sarò punito, abbandonato”. “Se eiaculerò nella donna, o sulla donna, avrà schifo di me”;

 

 

Uomini che fingono l’orgasmo, COME CURARSI

Come è possibile tornare a vivere bene la sessualità senza essere obbligati a simulare? La regola è innanzitutto sempre quella di ogni vita di coppia: comunicare! E consultare un andrologo senza vergogna.

Il Medico, innanzitutto esplorerà le possibili cause organiche per poi trattarle specificatamente (talvolta può bastare una semplice MODIFICA DEI FARMACI assunti…). Se al contrario la causa sarà psicologica il terapista avrà molte frecce nella propria faretra: dalle tecniche di PSICOEDUCAZIONE (miglioramento della consapevolezza del proprio corpo, esame delle credenze e dei miti comuni inerenti il sesso) e di  RILASSAMENTO per la gestione dell’ansia alle tecniche di RISTRUTTURAZIONE COGNITIVA (far prendere consapevolezza di quanto a volte all’erezione non corrisponda una vera eccitazione), COMPORTAMENTALI (quali la focalizzazione sensoriale mediante la quale si ricomincia a manifestare affetto attraverso il contatto fisico con una esposizione graduata nel tempo) e di COUNTERBYPASSING (o “compito delle lamentele” tramite le quali il paziente viene aiutato a esprimere apertamente l’autentica ragione del disturbo, per aumentare la propria consapevolezza e migliorare la conoscenza reciproca di coppia).

L’ importante è saper chiedere aiuto, senza imbarazzo o vergogna, sia per se stessi ma anche per salvaguardare la propria relazione, visto che le difficoltà nei rapporti sessuali hanno inevitabili ripercussioni sulla vita di coppia, rompendone gli equilibri.  È necessario agire tempestivamente, superando qualsiasi forma di censura e pudore. Chi ne soffre deve riappropriarsi del piacere, della qualità di vita e salute di coppia, non permettendo al disturbo sessuale (qualunque sia!) di ostacolare l’amore.

 

L’AFORISMA DEL GIORNO: “Certe cose sono migliori del sesso e certe altre sono peggiori, ma non c’è niente di uguale”   William C. Fields, comico ed attore statunitense.

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