Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom, ha inviato una lettera al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza di Lucca, al Prefetto Giovanna Cagliostro, al Comune di Viareggio rappresentato dal Sindaco Giorgio del Ghingaro, dal Vice Sindaco Rossella Martina, dall’ Assessore al Welfare Sandra Mei e dalla Commissione Politiche Sociali e Diritto alla Casa relativamente al Campo Rom di Via Cimarosa.

La lettera, sottoposta tra l’altro al Ministero dell’Interno – Dipartimento Libertà Civili ed Immigrazione, al Prefetto Mario Morcone ed al Prefetto Angelo di Caprio chiede l’immediata sospensione dell’ordine di sgombero, il rispetto della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti e relativi schemi di governance, il rispetto della legge italiana e dell’unità familiare.

Questo un estratto della lettera: “Gentile Prefetto Giovanna Cagliostro, apprendiamo tramite i mezzi di informazione della odierna convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza sulla questione del campo Rom di Via Cimarosa e relativa decisione di procedere allo sgombero, nei prossimi giorni. In data 16 giugno 2016 abbiamo formalmente diffidato il Sindaco di Viareggio Giorgio del Ghingaro a procedere allo sgombero del campo senza assicurare un percorso di inclusione sociale basato sul principio di non divisione delle famiglie e del rispetto della della Strategia Nazionale di Inclusione e dei relativi schemi di governance. Non si può ordinare un piano di inclusione dei minori presenti nel campo senza pensare che quei minori hanno dei legittimi genitori. Il minore ha diritto di crescere con la propria famiglia, lo afferma la legge italiana (Corte di Cassazione – prima sezione civile – sentenza del 7 ottobre 2014 n. 21110). Con la presente invitiamo la Prefettura di Lucca e il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza al rispetto della leggi ed procedere in modo conforme a quanto previsto dall’ordinamento italiano ed internazionale. Ogni tentativo di divisione dei nuclei familiari (padre, madre e figli) presenti nel Campo Rom di Via Cimarosa sarà da noi denunciato alla Procura della Repubblica, all’Autorità Nazionale Anticorruzione, alla Commissione Europea ed alla Corte dei Diritti Umani di Strasburgo”

La lettera termina con la richiesta di immediata convocazione di incontro tra la legittima rappresentanza Rom, Sinti e Caminanti, i portavoce diretti delle famiglie del Campo di Via Cimarosa e le istituzioni al fine di concordare il percorso di superamento dello stesso campo, la piena inclusione sociale di tutte le famiglie, il rispetto degli Accordi Quadro Strutturali Europei.

(Visitato 138 volte, 1 visite oggi)
TAG:
associazione nazione rom comitato ordine e sicurezza diffida

ultimo aggiornamento: 23-06-2016


“Gravi carenze di igiene e sicurezza, il campo rom non è abitabile”

Parte la gara di solidarietà “Uniti contro la Sla”