«La legalità sacrificata sull’altare degli interessi personali? E’ questo che sembra trasparire dalle dichiarazioni pubbliche di molti personaggi legati all’amministrazione Del Ghingaro, pensieri che poi vengono poi assimilati per osmosi e in modo acritico anche da molti fans sfegatati e si trasformano in gravi accuse di “golpe” e di “attentati alla democrazia”. In tutto questo bailamme emerge chiaramente come per qualcuno più che lo stato di diritto conti la sofficità della seggiola su cui siede, il che è grave, molto grave». Lo scrive il comitato viareggino di Fratelli d’Italia.
«La legalità è l’anello che salda la responsabilità individuale alla giustizia, legando l’io e il noi, e non è derogabile. La magistratura è chiamata ad applicare la legge e, pur talvolta non condividendola, va rispettata nelle sue pronunce soprattutto quando si rappresentano le Istituzioni e i cittadini. Probabilmente Del Ghingaro ha nominato persone sbagliate e non adeguatamente educate sulla strada del rispetto delle Istituzioni e dello stato di diritto, ma anche lui non è esente da questo clima di “vittimismo” che viene mantenuto negli ambienti a lui vicini». «Trincerato in attesa della pantomima che andrà in scena giovedì prossimo e affidando i suoi sermoni ai social network e non alla stampa, Del Ghingaro continua a portare avanti la strategia di comparire solo quando ha la certezza di fare bella figura lasciando che a sporcarsi le mani in altre questioni siano altri. Da un Sindaco, seppur momentaneamente decaduto, ci si aspetterebbe un comportamento più istituzionale e corretto, un mettere a freno personaggi con manie di protagonismo o scarso senso istituzionale, e invece Del Ghingaro tace, e chi tace, si sa, acconsente».
«Ci auguriamo che le autorità competenti indaghino e perseguano tutti coloro che in questi giorni hanno commentato la sentenza del TAR mettendo più o meno esplicitamente in dubbio l’onorabilità e l’imparzialità dei magistrati oppure, come nel caso di Veronesi, creando danni ad un soggetto pubblico per posizioni personali».
