Omicidio in pineta, i carabinieri subacquei cercano l’arma del delitto

Proseguono le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lucca sull’omicidio di Mohamed Hamdi, il marocchino 46enne accoltellato nella pineta di Ponente a Viareggio nella notte tra il 15 e il 16 agosto. Nonostante i sostanziosi elementi di prova finora raccolti, si cercano ulteriori riscontri alle dichiarazioni rese dai numerosi testimoni sentiti dai militari del Roninv di Lucca la settimana scorsa a Firenze e che hanno portato al fermo d’indiziato di delitto di Mostapha Essami, 36enne marocchino, senza fissa dimora e pluripregiudicato per reati violenti.

In particolare, si cerca ancora l’arma del delitto, un coltello che non è stato trovato nel corso dei sopralluoghi finora svolti e che i militari sperano di poter recuperare oggi (22 ago), con l’aiuto dei Carabinieri del Centro Subacquei di Genova che da stamattina, muniti di speciali attrezzature, stanno lavorando a stretto contatto con gli investigatori nel tentativo di recuperare il coltello utilizzato da Essami per colpire Mohamed Hamdi al culmine di una lite insorta per futili motivi.

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