Pochi bidelli, a rischio l’apertura delle scuole a Stazzema

Il sindaco di Stazzema Maurizio Verona in vista dell’inizio dell’ Anno Scolastico 2016/2017 ha scritto al Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale Donatella Buonriposi per chiedere una deroga per l’assegnazione di un posto in più rispetto a quelli assegnati di Collaboratore Scolastico per garantire l’apertura dei quattro plessi scolastici nel territorio a Pontestazzemese e le scuole dell’infanzia di Mulina, Levigliani e Ruosina. Dopo l’intervento dello scorso anno il sindaco ha dovuto di nuovo segnalare, che a causa l’esiguità del personale in organico assegnato, il disagio e le difficoltà per il mantenimento dell’orario di apertura dei singoli plessi scolastici del Comune di Stazzema.

La lettera di Verona fa seguito a quella del Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Martiri di Sant’Anna”, che aveva già evidenziato come i plessi scolastici del Comune di Stazzema insistono su un territorio montano e con notevoli distanze da percorrere per il loro raggiungimento specialmente per i plessi di Scuola dell’infanzia situati nelle frazioni di Mulina, Levigliani e Ruosina. L’attuale personale costringerebbe a ridisegnare un percorso formativo che nel Comune di Stazzema è di eccellenza e che negli scorsi anni ha dato ottimi frutti dal punto di vista scolastico.

“Ho chiesto al Dirigente Scolastico Provinciale un interessamento”, commenta Verona, “al fine di poter assegnare in deroga un posto in più di Collaboratore Scolastico, figura oggi indispensabile al mantenimento dell’orario di apertura dei singoli plessi scolastici siti nel nostro Comune. Allo scopo ho chiesto un appuntamento per illustrare in maniera esaustiva e completa quanto la nostra Amministrazione, oltre alle problematiche aperte, sta sostenendo per garantire ai nostri alunni un grado soddisfacente di apprendimento e sviluppo. I territori montani hanno bisogno di presidi per scongiurare lo spopolamento che significa la morte di questi luoghi: mantenere attivi i servizi scolastici significa consentire ai nostri ragazzi di crescere qua sul territorio e non dover sin da bambini lasciare il nostro Comune: ma per fare questo abbiamo bisogno che siano garantite le aperture di tutti i plessi”.

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