“Chiunque svolge azione amministrativa, a norma dell’art. 6 bis , della L. 241/90 , è tenuto ad astenersi in caso di conflitto d’interessi dal prendere parte alla formazione del provvedimento.” A parlare è Fabio Simonini, Pietrasanta Indipendente.
“L’art. 78 del D.lgs 267/2000 impone l’obbligo di astenersi dal prendere parte alla discussione e votazione delle delibere riguardanti interessi propri o di parenti fino al quarto grado.
Mi chiedo se alla luce di quanto suddetto, sia sufficiente il non partecipare al via libera in una giunta o in un consiglio di un atto amministrativo da parte del politico di turno, nonostante l’input di stendere il provvedimento, e i suoi contenuti, vengono direttamente dal politico stesso, viste le sue prese di posizione pubbliche sul tema.
È questo il primo controsenso evidente di questa vicenda.
Entrando nel merito del provvedimento, come già affermato in precedenza, come Pietrasanta Indipendente, riteniamo un grave danno per le casse dell’ente il privarsi di un’entrata perenne e certa come quella dei parcheggi degli stabilimenti balneari.
Come si può stabilire un valore di vendita fisso, per un bene che garantisce entrate per il pubblico sulla carta perenni ?
Come riuscire a stabilire un valore monetario, di un bene che appartiene da sempre all’intera collettività?
Inoltre quello che forse fanno finta di non comprendere i balneari è che sarà difficile dare priorità agli stessi, di fronte a un bando pubblico , dove chiunque potrebbe avere l’interesse di procedere all’acquisto della fascia in questione; magari, per effettuare un servizio di parcheggio privato a pagamento, viste le entrate che proverebbero da tale attività, che diverrebbero per l’investitore (che si andrebbe a sostituire al pubblico) certe, perenni e trasmissibili per via ereditaria.
Una scelta politicamente folle che mira alle prossime elezioni, e non al futuro del nostro territorio, per questo ribadiamo ancora una volta il nostro No.”
