Con le festività natalizie e dopo il successo riscontrato durante l’evento dell’estate scorsa, Cibart raddoppia e torna a Seravezza con l’intento di stupire seravezzini, versiliesi e turisti in visita. In questi giorni nel capoluogo fervono i preparativi che, insieme all’associazione Cibart, alla Pro Loco di Seravezza e all’Amministrazione comunale, vedono coinvolta l’intera comunità. Con l’avvicinarsi dell’evento inaugurale del prossimo 17 dicembre, nel crescere di aspettative e curiosità per un Natale seravezzino all’insegna della novità, ecco alcune anticipazioni da parte degli organizzatori.
Tre saranno le serate organizzate nel periodo natalizio, in un capoluogo che rimarrà addobbato “ad arte” e tutto da scoprire per tre settimane. Il 17 dicembre, in concomitanza con i tradizionali mercatini di Natale organizzati dalla Pro Loco, si aprirà ufficialmente il Natale con Cibart. Nel tardo pomeriggio, il centro storico sarà suggestivamente illuminato di blu, con musica in diffusione e proiezioni sugli edifici storici. Saranno inaugurate contemporaneamente le esposizioni di artisti del calibro di Giovanni Balderi, con la personale “Ritorno a casa” nel Duomo di Seravezza, e di Gustavo Aceves, artista internazionale di origine messicana al momento presente con le sue opere a Roma, presso i Fori Imperiali e il Colosseo. Oltre a momenti di approfondimento culturale, con la presentazione di un libro sui Liguri Apuani e uno sugli antichi grani, la serata sarà arricchita dalla performance artistica di Jessica Mugnai, che danzerà tra le sculture.
Spettacoli, Street Food, Cori Gospel e musica live di strada saranno riproposti poi il 23 dicembre, con la Serata Cibart, mentre teatro e musica classica animeranno la serata del 24 dicembre dopo la messa natalizia, con Vigiliart.
«Sarà una manifestazione essenzialmente concentrata sulla creatività artistica – spiega Matteo Marchetti, presidente dell’Associazione –, tutta a marchio dello staff di Cibart che disegna, progetta e crea arte ed installazioni artistiche, molte delle quali saranno esposte a Seravezza fino al 7 gennaio 2017».
I fiumi Serra e Vezza saranno protagonisti, con installazioni artistiche e palle natalizie d’autore sospese sui corsi d’acqua e con un particolarissimo presepe, sempre sospeso, all’altezza del Puntone, il luogo in cui si incontrano i due fiumi. Tutte le chiese e gli oratori del centro storico accoglieranno esposizioni di scultura internazionale e potranno essere visitati; i lampioni della pubblica illuminazione si trasformeranno in abat jour; le aiuole, le panchine e gli alberi prenderanno vita con decorazioni di lana, secondo l’arte contemporanea della Urban Knitting, prodotte da un gruppo di entusiaste signore seravezzine; proiezioni e mostre renderanno vivi tutti gli angoli del centro. Secondo Marchetti, «sarà la vigilia di Natale la serata più suggestiva e particolare: si terrà, infatti, una messa teatrale artistica con musica classica, animata dalla figura inedita di Body Painting dell’artista milanese Alessandra Dini».
«Tutto questo è solo un piccolo assaggio di cosa accadrà a Seravezza dal 17 dicembre», commenta con soddisfazione il Vicesindaco Valentina Salvatori, che ha seguito da vicino il progetto per conto del Comune. «Natale con Cibart a Seravezza si prospetta come una vera e propria novità nel panorama degli eventi natalizi, e credo che sorprenderà. Un esperimento che parte dalla consapevolezza dei valori storici e culturali del nostro capoluogo e che ha il pregio di esprimere la condivisione e il coinvolgimento dell’intera comunità. A questo proposito, particolarmente interessanti saranno le proiezioni sugli edifici di cortometraggi artistici, e quelli che riproducono pitture, incisioni storiche e citazioni letterarie su Seravezza. Un ringraziamento speciale va alla Pro Loco, a Cibart – il vero motore di tutto questo –, ai commercianti e ai numerosi cittadini di Seravezza attivamente coinvolti».
Dunque, una città e una comunità che sotto la guida artistica dell’Associazione Cibart, in collaborazione con Pro Loco e Comune di Seravezza, si animerà con un Natale all’insegna dell’arte creativa d’insieme, che lega le persone e diffonde quello spirito buono e amorevole verso gli altri e verso il proprio territorio, tipico delle festività natalizie.
