Rimanere all’interno dell’Ente Parco Migliarino San Rossore, come scelta strategica per il futuro della città.
Ecco il testo integrale della mozione presentata dal Capogruppo PD, Luca Poletti.

PREMESSO CHE

Il Parco Naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, istituito con Legge Regionale Toscana n. 61 del 13 dicembre 1979, è nato sulla spinta delle popolazioni che hanno reagito alle grandi ipotesi di trasformazione contenute proprio nei piani regolatori di Viareggio e Vecchiano degli anni sessanta. Infatti va ricordato che alcuni degli ambienti che oggi sono fra i più prestigiosi e attraenti dell’intera costa tirrenica, dovevano essere completamente urbanizzati: l’ansa del Serchio, parte della pineta di Migliarino e della Bufalina, la Viareggio al di là dal molo oltre la Costa dei Barbari, dove si pensava di costruire una nuova città fra il porto e Torre del Lago. Il lago e la palude di Massaciuccoli erano una vera e propria zona industriale o luogo di discarica.

Che con l’avvento della Legge n. 142 dell’8 giugno 1990 (Ordinamento delle autonomie locali) e della Legge n. 394 del 6 dicembre 1991 (Legge quadro sulle aree protette), si apre un nuovo scenario che conduce alla istituzione dell’Ente-Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.

Che la Legge Regionale n. 24 del 16 marzo 1994 ha istituito (a norma dell’art. 23 della “Legge n. 394/1991) l’Ente di Diritto Pubblico denominato “Ente-Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli”.

Considerato che

il Comune di Viareggio fa parte di diritto della Comunità del Parco le cui funzioni sono definite dagli articoli 14-15 e 16 dello statuto dell’Ente.

Visto che

Con lettera protocollo nr 34.687 del 20/05/2016, il Sindaco di Viareggio manifestava al Presidente dell’Ente Parco, la volontà del comune di Viareggio di uscire dalla stessa Comunità del Parco chiedendo in proposito chiarimenti in merito alle procedure necessarie per percorrere tale strada. Tale richiesta veniva dallo stesso Sindaco reiterata in data 19 dicembre 2016.

Preso atto

che tali richieste non contengono nessuna motivazione al riguardo e che assumono la natura di una iniziativa unilaterale senza aver minimamente consultato ne il consiglio comunale ne tanto meno gli altri Sindaci della Comunità che peraltro sono, su questo punto, intervenuti anche a mezzo stampa.

Ritenuto

di ribadire che, pur tenendo conto dei problemi presenti, il Parco rappresenta una grande risorsa e opportunità per il nostro territorio e per questo serve una politica condivisa di valorizzazione di questa irripetibile ricchezza naturale di cui disponiamo. Valorizzazione significa che il Parco deve essere vissuto dalle comunità che lo frequentano, che ci abitano e ci lavorano, dentro i confini o nelle adiacenze. Il Parco non deve essere identificato con i divieti, o con l’inutile sovrapposizione ai compiti dei Comuni; deve essere invece organizzato e vissuto in modo da venire incontro alle esigenze degli imprenditori e dei cittadini, allo scopo di far apprezzare ai Versiliesi e ai turisti il suo inestimabile valore, costruendo o valorizzando ingressi, percorsi, centri visita, musei, ristori, foresterie, osservatori, centri biciclette, centri canoe e velici, cavalli e sport all’aria aperta, attività che creino una economia propria e siano di supporto alla economia turistica.

Che questo progetto può trovare attuazione solo se il Parco trova alleati nei Comuni, nella stessa Regione, nelle categorie economiche, nell’associazionismo diffuso, grazie a un sistema più avanzato di relazioni per trovare soluzioni condivise e una migliore integrazione anche con il tessuto economico e commerciale.

Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale

ribadisce la volontà di rimanere nella Comunità del Parco come scelta strategica del Comune di Viareggio
invita, in virtù di ciò, il Sindaco a desistere da iniziative unilaterali che rischiano di isolare il nostro comune e indebolire i rapporti con l’Ente Parco, oltre che con la Regione Toscana, con la conseguenza di far venire meno il peso del nostro comune nelle importanti decisioni che dovranno essere prese in futuro
chiede che venga istituito apposito tavolo permanete che coinvolga, oltre alle istituzioni, le associazioni e le categorie economiche, al fine di dare soluzione ad alcune delle questioni normative che riguardano in particolare le attività delle marine e più in generale per determinare la valorizzazione sul piano culturale, turistico e ambientale di questa straordinaria ricchezza rappresentata dal Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli.”

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