Grande preoccupazione viene espressa dalla Cna a seguito del disegno di legge delega relativo alle concessioni demaniali marittime ad uso turistico creativo approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.

In particolare Andrea Giannecchini, presidente CNA Lucca, e Stefano Zerini, presidente CNA Balneatori Versilia, ritengono che i criteri indicati per l’affidamento delle concessioni non siano in grado di garantire adeguatamente la continuità delle imprese in attività, con il rischio di metterle in ginocchio e di vanificare i costosi investimenti di adeguamento delle strutture attualmente in corso.

“Crea ulteriore incertezza, inoltre – dicono alla Cna – la mancata previsione della durata precisa del periodo transitorio intercorrente tra l’attuale e la nuova disciplina delle concessioni”.

I due dirigenti ribadiscono la validità delle posizioni della CNA: contrarietà all’evidenza pubblica (aste) per le attuali imprese balneari italiane, richiesta del riconoscimento del legittimo affidamento e attivazione delle procedure comparative per le numerose spiagge attualmente non in concessione.

In merito a questo importante tema per il futuro delle imprese del settore, l’associazione ha deciso di convocare un incontro degli associati a Viareggio il 10 febbraio prossimo.

All’incontro, in cui verranno valutate le iniziative di difesa da intraprendere, sia a livello locale sia nazionale, parteciperà anche Cristiano Tomei, coordinatore nazionale di CNA-Balneatori.

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