Una sfida al mercato internazionale del turismo da affrontare insieme: la lancia il Consorzio di Promozione turistica della Versilia, chiedendo la collaborazione di tutta l’industria locale dell’ospitalità, dagli albergatori alle guide turistiche passando per ristoratori, commercianti, artigiani, locatori extra alberghieri, balneari e agricoltori.

“Ai nostri interlocutori principali, enti e associazioni – spiega la presidente, Roberta Palmerini – abbiamo inviato una lettera per raccogliere le adesioni al progetto ‘In Versilia’ che ha la sua base nella costituzione di un ‘Consiglio superiore del turismo della Versilia’: una cabina di regia, dove tutte le realtà siano rappresentate e ne controllino l’avanzamento, con un orizzonte temporale di almeno 5 anni”.

Dopo la presentazione ufficiale del piano strategico di destinazione a sindaci e operatori del turismo versiliese (maggio 2016), il Consorzio si è attivato subito: l’apertura del blog “InVersilia”, per “raccontare” itinerari su misura ai turisti già presenti o potenzialmente interessati al territorio; quindi la sua integrazione con i principali social network (Facebook , Twitter e Instagram), per avere una cassa di risonanza più ampia. “Tuttavia – prosegue Palmerini – questa prima fase ha sofferto per la non totale condivisione della comunicazione da parte degli operatori, elemento che invece avrebbe consentito di raggiungere un livello di diffusione ben maggiore. Un errore che non dovremo ripetere”.

Le operazioni vanno comunque avanti: è in partenza la creazione di un portale in tre lingue dove la Versilia sarà presentata a operatori e turisti in ogni sua peculiarità storica, culturale, artistica, eno gastronomica e dell’outdoor. Una carta spendibile alle fiere di settore e, quotidianamente, sul web ma che ha bisogno di condivisione totale, non solo nel senso più social del termine: “La Versilia del turismo – ribadisce la presidente del Consorzio – deve sintonizzarsi sugli stessi obiettivi di comunicazione e dimenticare interessi e campanilismi che, finora, hanno fatto perdere tempo e risorse. Dobbiamo costruire un’immagine unica, dinamica e moderna, capace di attrarre nuove correnti di viaggiatori; ma dobbiamo farlo insieme, come un’orchestra ben diretta che produca una sinfonia perfetta e riceva la standing ovation finale della platea”.

Un’opportunità che, secondo Roberta Palmerini, non può più essere sprecata se si vuole arrestare il trend discendente delle presenze turistiche in Versilia che si profila all’orizzonte “e dal quale nessuna categoria, per quanto storicamente presente e consolidata – conclude – riuscirà da sola a trarre beneficio. E’ un investimento da fare con la massima urgenza e in una visione di medio periodo, con un focus unico e comune: l’immagine turistica della Versilia”.

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