Ieri sera, personale della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile, a Montecatini Terme (PT), ha sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lucca, su richiesta della Procura della Repubblica di Lucca, un uomo nato a Napoli l’11/6/1972, pregiudicato per reati contro il patrimonio.

L’uomo è ritenuto responsabile di ben otto truffe, consumate o tentate, ai danni di anziani.

Il primo episodio, ricostruito dagli investigatori, è un furto aggravato, risalente a febbraio 2016: l’uomo si introdusse a casa di una signora anziana, a Montespertoli (FI); fingendosi l’assicuratore del figlio e, dopo avere inscenato una conversazione con quest’ultimo, convinse la vittima a mostrargli dove custodisse il denaro, per impossessarsene e scappare subito dopo. La somma sottratta, ottomila euro in contanti, erano i risparmi conservati in casa.

Il 23 luglio 2016, a San Miniato (PI), fingendo di dover riscuotere una rata assicurativa, dopo la solita conversazione telefonica simulata con la figlia della vittima, l’uomo ha preteso la somma di 500 euro; la truffa, in questo caso, non è andata a buon fine per la mancanza di disponibilità di denaro da parte della persona offesa.

Tre giorni dopo, sempre a San Miniato, il malvivente si è presentato a casa di una anziana donna con il nome di “Paolo”, il commercialista del figlio della vittima. Fingendo di avanzare un debito di 1650 euro, destinato al pagamento di un contributo da versare, a suo dire, urgentemente, all’INPS, è riuscito a farsi dare dall’anziana signora la somma di 300 euro.

Di analogo tenore la truffa consumata il 2 agosto a Pieve a Nievole.

Il 5 agosto, a Prato, l’uomo ha finto di dover consegnare delle gomme per auto, acquistate dal figlio della vittima, pretendendo il pagamento di 612 euro. L’anziana signora ha contattato il figlio e il truffatore, dopo aver tolto il telefono alla donna e interrotto la conversazione, ha finto di accordarsi con il figlio riuscendo a persuadere la vittima a consegnargli il denaro.

Ad Altopascio, il 12 agosto, l’uomo si è impossessato di 3 mila euro, ancora una vota fingendosi l’assicuratore del figlio della vittima, venuto a riscuotere una rata in scadenza per una polizza intestata alla nipote della donna, di cui conosceva il nome.

Gli ultimi due episodi contestati sono stati consumati a Lucca il 16 agosto. Per questi ultimi fatti, la Sezione Reati contro il Patrimonio ha arrestato l’uomo in flagranza. In seguito alla perquisizione, operata in quella circostanza nella camera di un hotel di Montecatini dove il malvivente vive, è emerso che l’uomo annotava a mano, su dei post-it, i nomi, gli indirizzi e i deficit cognitivi di potenziali vittime.

L’indagine, lunga e complessa, ha preso le mosse proprio dagli accertamenti sugli appunti sequestrati e dall’analisi del traffico telefonico del truffatore, per giungere all’individuazione delle persone offese, che hanno poi riconosciuto in fotografia la persona del truffatore come colui che le ha tratte in inganno appropriandosi dei loro averi.

Altri post-it, con contenuto di analogo tenore, sono stati rinvenuti ieri sera, nel corso della perquisizione operata presso l’hotel di Montecatini in cui l’uomo dimora.

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cronaca polizia truffa

ultimo aggiornamento: 10-02-2017


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